Comunque, ogni volta che vedo una sfilata Colangelo, vengo a conoscenza di un artista nuovo: ad esempio ho (ri)scoperto Burri, grazie a lui. Gabriele, infatti, s' ispira all'arte moderna e ne traspone le lavorazioni sugli abiti, come tele. Per quest'estate è toccato al pittore tedesco Gerhard Richter. Sto tentando di capire se già lo avevo visto in non so che mostra. Sospetto sempre di più di sì e di averlo liquidato con un "carino". CAPRA, CAPRA, CAPRA! (cit.)
Wikipedia, addirittura, lo cita come il più importante pittore in circolazione (vivente).
E così ora vi sorbirete una piccola introduzione a Richter accompagnata da mie fotografie e immagini dei tessuti di Colangelo, spudoratamente rubate a Moda in segni blog.
Non ne avete voglia? Sappiate, comunque, che dopo il totale fallimento interpretativo con Liu Bolin, ho deciso che l'arte moderna non la capisco (o forse lei non capisce me) e quindi rinuncio a ogni possibile spiegazione delle opere di Richter. Anzi, vi toccano solo le foto. Nient'altro.
Continuate a non volerlo? Bene, almeno, però, unitevi alla mia crociata: scriviamo sulla pagina FB di Colangelo che anche noi uomini vogliamo qualcosa: vogliamo il menswear!
Come fare:
1) Mettere mi piace al mio post (che troverete cliccando qui e andando un po' più in fondo)
2) Diventare fan di Gira(stile)mondo su facebook e animare quel mortorio della mia pagina.
Poi godetevi queste foto un po' sconnesse tra di loro:
io...
Richter, Untitled (Senza Titolo)
C'est moi...
Colangelo!

Lui (io)...
Lei...
...l'altro (Richter, "Sea")
Cage (1)-(6), 2006, esposta alla Tate Modern di Londra
Colangelo.






