Ricky Martin Premiato col GLAAD e Attaccato dalla Chiesa

Di recente è stato giustamente consegnato a Ricky Martin, fresco fresco di coming out il premio GLAAD che viene assegnato ogni anno ai programmi e ai personaggi che in qualche modo hanno aiutato o si sono avvicinato alla comunità gay, lottando contro l'omofobia e facendo sì che la vita gay sia più facile e serena. In quest'occasione il cantante portoricano ha reso noto come, al contrario di molti suoi illustri colleghi che hanno avuto il coraggio ad uscire allo scoperto, non ha visto crollare il numero dei suoi fans ma, almeno sui Twitter, i suoi followers sono quasi quadruplicati. Grande successo personale e professionale quindi per una scelta di vita che poteva mettere a serio rischio una carriera ben lanciata in tutto il mondo, ma a quanto pare questo coming out non è stato facilmente digerito da un prelato del suo paese natale. Il vescovo cattolico Luis Aponte Martinez di San Juan di Portorico ha infatti candidamente affermato che il suo compaesano Ricky Martin dovrebbe smetterla di fare propaganda alla vita gay come ha deciso di fare negli ultimi mesi e possibilmente diventare anche eterosessuale! Un vero e proprio vaneggiamento dal fortissimo sapore omofobo, ancora una volta proveniente da un ambiente religioso che dovrebbe invece professare carità e rispetto verso tutto, specialmente le minoranze che sono difficilmente accettate dalla società. Anche una donna pastore avrebbe affermato che Ricky Martin, inserendo la parola "Sex" nel suo ultimo album MAS, porterà tutti verso le fiamme dell'inferno: non sarà che forse anche l'aver avuto due bambini con una madre in affitto e la voglia di matrimonio con il suo compagno abbia portato la chiesa ad inveire in modo così forte verso un semplice cantante che vive la sua vita?