Magazine Informazione regionale

Ricordando Giuseppe Fava: premio a Lirio Abbate e Lorenzo Tondo

Creato il 04 gennaio 2015 da Giornalesiracusa

La sera del 5 dicembre 1984 alle 21, 30 cinque pallottole uccisero il giornalista Pippo Fava a Catania. La Fondazione Giuseppe Fava, creata a Catania dalla figlia Elena, ricorda l’uomo e il giornalista ogni anno con due tappe: una a Palazzolo Acreide, paese natale, e una a Catania, città di adozione.

Quest’anno il 4  alle 17:00 nell’Aula Consiliare del Comune si è tenuta la proiezione del film I Ragazzi di Pippo Fava con un incontro dibattito su: Il giornalismo di ieri e di oggi, quello de “I Siciliani” di Fava e quello odierno. Ne hanno parlato Elena Brancati, Riccardo Orioles, Lorenzo Tondo, Ismaele La Vardera e Damiano Chiaramonte. E’ stato consegnato anche il Premio Fava Giovani a Lorenzo Tondo, della redazione palermitana di Repubblica e una menzione speciale della Fondazione Fava è andata a Ismaele La Verdera, per l’inchiesta sugli scrutatori di Villabate.

Contestualmente a Catania a Palazzo Platamone sempre alle 17:00 il Teatro Stabile ricorda Pippo Fava con un approfondimento su “Il Proboviro” , opera teatrale del giornalista che era anche pittore e commediografo. Sono intervenuti Nino Milazzo, Elena fava e Sergio Sciacca.

Domani, lunedì 5 gennaio, a Catania alle 17: 30 si presidierà la lapide posta nella via dedicata a Fava e alle 18:00 al Centro culturale Zö si terrà un incontro dibattito su: “La Mafia comanda (ancora) a Catania? ” a cui parteciperanno Lirio Abbate, Sebastiano Ardita, Rosy Bindi, e Claudio Fava. A lirio Abbate verrà consegnato il “Premio Nazionale Giuseppe Fava Nient’altro che la Verità” a Lirio Abbate.

Giuseppe Fava nasce a Palazzolo Acreide, in provincia di Siracusa, il 15 Settembre del 1925. Frequenta il liceo Gargallo a Siracusa e poi si trasferisce a Catania per l’università. era molto legato alle radici palazzolesi, anche perchè i genitori vissero nel paese ibleo sino alla fine degli anni 90.

Laureato in Giurisprudenza preferì la professione di giornalista, che iniziò come cronista al giornale Sport Sud di Catania. Nel 1980 fu chiamato alla direzione del Giornale del Sud, un giornale irriverente in cui si denunciavano i grandi problemi della Sicilia, tanto da diventare scomodo e provocare il licenziamento di Fava. Nel 1982 Giuseppe Fava costituisce, insieme alla parte della redazione del Giornale del Sud che ne aveva condiviso le scelte di fondo, la cooperativa editoriale Radar e registra una nuova testata I Siciliani., giornale molto elegante in cui si denunciarono la devastazione dell’ambiente, la trappola nucleare di Comiso, la sfida della mafia.

 

Fava era diventato scomodo sia come giornalista che come autore di testi teatrali di denuncia, tanto scomodo da provocare la reazione dell’agguato fatale.

fava


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :