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Ricordando Me e THE DECEMBERISTS in Luglio, Luglio.

Creato il 24 luglio 2010 da Restoinascolto


Ci poteva stare. Una bella canzone e un bel testo per il mese di luglio. Ancora i dicembrini di Meloy & Co(lin). Per l'occasione, a dire il vero, mi ero fatto convinzione che mi sarei imbattuto in un testo che parlava di luglio inteso come stagione estiva/balneare: e allora vai col copia e incolla e il relativo video. Con mia sorpresa invece,  con mia piacevolissima sorpresa, ho scoperto che la canzone parla di tutt'altro ovvero dei ricordi di Meloy e delle strade che lo hanno visto crescere da bambino. Ma, visto che i suoi ricordi  valgono (probabilmente) come quelli di Noi, piccole rockstar del quotidiano, mi è venuta voglia di raccontarne un paio legate ai miei Luglio fanciulleschi. Il ricordo più vivo che ho si collega al dopo pennichella pomeridiano. Io e miei fratelli ci ritrovavamo sul balcone a smaltire la sonnambulesca sudata (sonnambulesca, sì: ti giravi e rigiravi, ti alzavi, tornavi a letto ma il cuscino rimaneva inzuppato di sudore), in cerca di bave di vento refrigeranti, mentre mia madre [per Lei il relax pomeridiano era sinonimo di "se mi riposo io, qua arrivano i servizi sociali a farci sloggiare" (come darle torto con 5 figli  e un marito da accudire!)] ci portava il caffè accompagnato da una ciotola di semini di melone (ai quei tempi non si buttava proprio niente) che oltre ad essere un "ottima" merenda dietetica contribuiva ad accrescere il senso di pazienza e voglia di scambiare molto più delle solite 4 chiacchiere. Intanto in strada, col passare dei minuti, aumentava sempre più il rumore dei passi strascicati di moltitudini di ciabatte che si dirigevano verso il mare. Beh, basta così. Con gli occhi lucidi è difficile continuare. Magari a luglio del prossimo anno. Vi lascio in questo week-end coi i miei ricordi e con la canzone July July, facente parte dell'album d'esordio della band di Portland, Castaway and Cutouts.
[Un saluto fraterno all'amico Maurizio Pratelli]


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