Ricordare come se fosse accaduto ieri! Super memoria

(di Mirko De Frassine) – Super memoria! Come sappiamo il nostro cervello ha potenzialità immense anche se noi ne sfruttiamo una percentuale bassissima. Emisfero destro e sinistro, sinapsi, neuroni e tanta complessa magia potrebbero aprire le porte di un mondo diverso da quello che vediamo. La memoria e i ricordi potrebbero essere una rappresentazione costante in 3d nella nostra mente, da quando eravamo bambini fino alla più veneranda età.

Avere ogni ricordo in mano come se fosse accaduto ieri! Impossibile? Beh! Chiedetelo a HK (pseudonimo), un ragazzo non vedente, poco più che ventenne affetto da ‘ipertimesia’. Un team di scienziati ha fatto delle ricerche su HK e altri soggetti della sua età. I risultati hanno evidenziato un cervello più piccolo degli altri ma la parte destra dell’Amigdala del 20% più grande e ottime interconnessioni con la parte destra dell’ippocampo. Ricordiamo che l’Amigdala fa parte del sistema limbico ed è coinvolta nei processi emozionali. L’ippocampo, invece, è coinvolto nei processi di memorizzazione. Il forte tratto emotivo attribuito alle emozioni darebbe loro la capacità di rimanere impresse nella mente e nei ricordi. Tutto ciò avviene nel cervello di HK soltanto per la memoria autobiografica.

Oltre questo caso ve ne citiamo un altro che interessa la memoria ‘eidetica’, o meglio conosciuta come memoria fotografica. Sembra una banalità ma non lo è! Andando sul SITO di Stephen Wiltshire ci siamo imbattuti nella storia di quest’uomo straordinario. Affetto da autismo Wiltshire ha evidenziato la fantastica capacità di vedere luoghi, anche di notevoli dimensioni, e riprodurli fedelmente su tela. A cosa si deve questo talento? A una sovrapproduzione di proteina RGS-14 che stimolerebbe l’area visiva V2 della corteccia cerebrale. Le aree visive sono 5 e servono all’informazione esterna ad essere codificata fino all’interno del cervello dai neuroni.

Tutte queste storie ci fanno pensare alla stimolazione sottocorticale di neuroni che potrebbero favorire non solo lo sviluppo di abilità strettamente connesse alla memoria ma anche ad altri parti del cervello.