Ricordate? «Sconfiggeremo anche il cancro»

Ricordate?
Silvio Berlusconi, dal palco di piazza San Giovanni, il 19 marzo 2010 disse: «Ci aspettano tre anni di lavoro. Tre anni nei quali, uscendo via via dalla crisi, attueremo le grandi riforme. Le riforme istituzionali, dalla riduzione del numero dei parlamentari, all'elezione diretta del premier o del presidente della Repubblica; la grande, grande, grande riforma della giustizia; la profonda riforma e l'ammodernamento del sistema fiscale, la questione del federalismo. Continueremo con la stessa determinazione la lotta contro la mafia e la criminalità organizzata. Vogliamo dare più sicurezza per i cittadini, vogliamo arrivare ad avere meno tasse, meno burocrazia, più infrastrutture e più verde. Vogliamo anche vincere il cancro che colpisce ogni anno 250mila italiani e che riguarda quasi due milioni di nostri cittadini» (Da "Il Messaggero", 20 marzo 2010).
E' trascorso un anno. Quale di queste promesse è stata finora mantenuta?
- la riduzione del numero dei parlamentari?
- l'elezione diretta del premier o del presidente della Repubblica?
- l'ammodernamento del sistema fiscale?
- il federalismo (forse, perché interessava alla Lega)?
- La grande riforma della giustizia?
- la riduzione della bucocrazia?
- la sconfitta del cancro?
Mi si dirà: mancano ancora due anni. Allora, prometto che tra un anno posterò lo stesso testo e vedremo se qualcosa nel frattempo si sarà realizzata.
A proposito, come intendeva il nostro "premier" sconfiggere il cancro?
A) tagliando fondi alla ricerca?
B) costruendo centrali nucleari?
C) Nominando qualche responsabile a sottosegretario della salute?
Io opto per la soluzione C).
Lo so che c'è poco da scherzare su un argomento così doloroso. Ma sarebbe anche il caso di tenerlo fuori dalla propaganda elettorale!
Ah! Dimenticavo: nel frattempo anziché vedere diminuire il numero dei deputati pare che si voglia aumentare quello dei sottosegretari. Legge del contrappasso.