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Se pensate possano essere i soliti tartufini al cioccolato, vi sbagliate di grosso. Questa ricetta vi sorprenderà. Qui ci sono mandorle in gran quantità e un profumo intenso di Malvasia. Niente cioccolato, solo una spolverata di cacao.
"Ricordo di Sicilia" mi è stata gentilmente lasciata dallo chef Paola Cattabriga. Io, che ho un marito di origini siciliane e che in Sicilia non sono ancora riuscita ad andarci. Io, che amo alla follia tutti i profumi e i sapori mediterranei e che sogno ad occhi aperti un viaggio lungo almeno un mese in quest'isola incredibilmente meravigliosa. Non potevo non prepararvelo, anche perchè, ammettiamolo, sono così perfetti anche per un regalo goloso.
Visto il sapore deciso della mandorla, del cacao amaro, ma soprattutto visto il profumo intenso del Malvasia, questi piccoli "ricordi di Sicilia" li proporrei anche per accompagnare un buon caffè. Un fine pasto perfetto insomma, vagamente alcolico e non troppo dolce. C'è un piacevole contrasto in ogni dolcetto.Anche se non abbiamo avuto la possibilità di realizzarli durante l'ultimo showcooking Lagostina, ho voluto scrivere ugualmente di queste piccole golosità. Da preparare, ovviamente, sono semplicissimi. Vi basterà fare scorta di una buona quantità (e qualità) di mandorle, aggiungere pari peso di zucchero e un paio di cucchiai di Malvasia. Se volete dare un tocco più deciso e alcolico allora potete optare anche per del Grand Marnier o del liquore Strega.
Rispetto alla ricetta originale, di Paola Cattabriga, ho voluto dare un tocco personale aggiungendo due ingredienti che esaltano ancora di più il gusto e la consistenza dei nostri "ricordi di Sicilia": i pistacchi e un po' di scorza candita di arancia. Ma potete osare anche con la scorza candita di cedro o di limone. Saranno ugualmente strepitosi! Non essendo tartufi, non contengono cioccolato, solo mandorle e zucchero. Potete utilizzare quello semolato, ma il mio consiglio è di optare per uno zucchero di canna, per togliere un po' di dolcezza. L'impasto, una volta ben tritato, deve essere lavorato con le mani. Bagnatevele spesso e cercate di compattare quanto più possibile il mix di mandorle per dare una forma soda e tondeggiante.
Altra nota importante riguarda la tostatura delle mandorle: per poter sprigionare tutto il vero profumo di questo "dolce ricordo" è importantissimo farle saltare in padella antiaderente per qualche minuto. Io ho utilizzato Tempra di Lagostina, un'antiaderente che mi sta regalando moltissime soddisfazioni. Grazie a lei posso cuocere completamente senza grassi, è facilissima da pulire e garantisce risultati impeccabili! Ecco perchè le mandorle, anzichè eseguire la tostatura in forno, possono essere fatte saltare per qualche minuto direttamente in padella. Dovranno ottenere un leggero color caramello e mescolate spesso.Durante l'ultimo showcooking Lagostina ho avuto modo di gustare e fotografare ricette sane, ma non per questo meno golose, imparando ad esaltare il gusto di ogni singolo ingrediente utilizzando pochissimi grassi aggiunti. Ho scoperto i trucchi per cucinare una quinoa perfetta e veloce con la pentola a pressione e persino un budino di riso alla vaniglia davvero versatile e sorprendente. Vi terrò aggiornati sui prossimi eventi Lagostina, nel frattempo potete sbirciare sui miei profili Instagram e Twitter (#Lagostina) per scoprire cosa abbiamo preparato a Novara presso il centro Paniate!Per circa 10 "ricordi di Sicilia"
Ingredienti100 gr di mandorle
100 gr di zucchero di canna
3 cucchiai di Malvasia
succo di arancia
scorzette candite di arancia
pistacchi non salati tritati
cacao amaro
PreparazioneIn una padella antiaderente fate tostare le mandorle per qualche minuto, girandole spesso, fino a quando non assumeranno un color caramello tenue.
Ponetele in un mixer con lo zucchero di canna, un paio di scorzette di arancia e il Malvasia e tritate finemente. Dovrete ottenere una sorta di pasta granulosa.
Trasferite il tutto in una ciotola e unite qualche cucchiaio di succo di arancia, mescolando bene con una spatola, fino ad ottenere un composto non troppo molle, ma facilmente lavorabile con le mani. Bagnatevi spesso le mani e formate delle palline di impasto non troppo grandi. Passatele quindi nel cacao amaro e nella granella di pistacchi tritati.
Sono perfetti serviti a fine pasto per accompagnare un buon caffè.
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