Una nuova tecnica basata sul trapianto autologo di cellule staminali e tessuto adiposo consente di ricostruire la mammella delle donne operate per tumore al seno in maniera più sicura e naturale.
Cellule staminali: strumento prezioso per la ricerca, utile per la salute. Sai che alla nascita del tuo bambino puoi raccogliere e conservare le staminali presenti nel suo cordone ombelicale? Scopri di più su questa opportunità unica: scarica gratuitamente la guida su cellule staminali e conservazione cordone ombelicale: clicca qui! Link sponsorizzatoAd essere trapiantate non sono soltanto le cellule staminali ma il tessuto adiposo poiché in questa miscela sono presenti tutti i fattori di screscita che consentono alle staminali di attecchire e svilupparsi.
Le cellule adipose vengono prelevate dalla paziente stessa, eliminando in questo modo qualsiasi rischio di rigetto. Dopo il trapianto, le cellule staminali sono in grado di andare a “riempire” gli spazi lasciati a disposizione, favorire la guarigione di eventuali cicatrici e conferire al seno una naturalezza superiore a quella ottenibile con una protesi.
Particolare attenzione è però necessaria per stabilire quali condizioni consentano il trapianto, in particolare in quelle donne che vi si sottopongono per motivi estetici. La cautela dunque deve essere massima.
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