Sandro Bondi finalmente ha lasciato la poltrona! Non ci mancherà, così come non ci mancheranno quelle sue insulse ‘poesie’ (se così possono essere chiamate).
A questo punto ci si aspettava una mossa ad effetto, spiazzante … ed invece è arrivato al ministero della cultura Giancarlo Galan!
Ora, quale possa essere il rapporto fra Giancarlo Galan e la cultura, o i beni culturali, ci è oscuro: ministrello dell’agricoltura, politico di Forza Italia in Veneto, figlio di un compromesso, speriamo non osi proporci improponibili radici o nostalgie padane.Galan! Ma non c’era nessun altro? Siamo passati dall’efebico Bondi, animula vagula di corte, al rozzo poeta campestre, un Orazio veneto? Quale nesso di competenze sussiste fra le quote latte e lo stato della cultura italiana? Forse c’è un equivoco di fondo che ha portato sul medesimo piano cultura e coltura. Siamo fiduciosi ed aspettiamo un nuovo rimpasto.
Ridicoulous a questo proposito la prima pagina de Il giornale di oggi, 24.3.2011:
Che rapporto sussiste fra il caro benzina e Nanni Moretti? Nulla, la solita vaccata di un giornale vuoto di contenuti e pertanto rumoroso nei titoli di prima pagina. Gira e rigira, andando a leggere oltre l’occhiello, c’è ben poca ‘ciccia’, ben poca cosa da portare a casa! La notizia riguardava un possibile nesso fra l’accise della benzina ed i finanziamenti allo spettacolo ed alla cultura. Beh, fermo restando che sarebbe lo specchio di un Paese che si ostina a non voler investire in scuola e cultura, perché fa comodo a tutti mantenere il popolo ignorante ed all’oscuro (vedasi patetica claque milanese il 21.3.2011 nell’aula del tribunale a dire a tutti che ‘Silvio è buono e Silvio è bello’), si potrebbero allora mettere in discussione i finanziamenti a quei giornali che anziché provare a fare informazione si divertono a coprire di fango gli avversari politici.
Ridicoli davvero, giornale inutile per chi vuole sapere, utilissimo per chi invece si accontenta di avere una versione distorta della realtà.
Il governo vive nella precarietà: il rimpasto ha portato un nuovo ministro dell’agricoltura, eh già, il posto si era liberato!, ovvero l’UdC, Francesco Saverio Romano, palermitano doc inquisito e non ancora ‘pulito’. Anche Napolitano non è riuscito a tacere, benché il ministro continui a professarsi innocente! Allora adesso siamo di fronte ad uno strambo ministro della cultura/coltura e ad un ministro ‘con riserva’, in attesa di indulti, indultini e sanatorie politiche.
Governo allo sbando … mandano Frattini e La Russa in Parlamento e fanno passare una mozione come quella relativa alla posizione dell’Italia nella crisi libica per SOLI 7 voti.
Ridicoulous, non c’è altro aggettivo per definire il governo del latitante Cav. Eh già, dov’era in questi giorni? Il tribunale ha ormai accettato le sue assenze (ripeto: la soluzione c’è, dimettersi per chiarire i suoi carichi pendenti), il Parlamento pure … perché lo paghiamo? Perché possa farsi dei viaggetti all’estero?
Ridicoulous, il popolo italiano che ancora continua a votare questo circo Barnum del mal governo.