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Riduzione e adattamento: una questione di termini e stile. Il re è nudo!

Da Atlantidekids @Atlantidekids

Di riduzioni e adattamenti ho parlato (male) in diverse occasioni; quello che mi ha indotto a farlo è soprattutto l’innaturale tendenza di alcuni editori alla seduzione ingannevole che, come in qualsiasi rapporto nato su questa base precaria, induce a contraddizioni, delusioni, false certezze e, sopra ogni altra cosa, a un’abitudine alla mediocrità, alla disattenzione, alla superficialità che certamente non arricchisce i nostri bambini, tutt’altro. A una iniziale passione dei vostri bimbi per le avventure ridotte e semplificate di Biancaneve o Piccole donne, seguirà quasi necessariamente una certa resistenza ai dettagli, alla concentrazione, alla pazienza della lettura profonda e un certo fastidio per le sfaccettature dei protagonisti che molto spesso, nelle riduzioni, sono ridotti a un solo aggettivo, molto spesso si tratta di “bello”, e svestiti (no, non come l’imperatore della celebre fiaba) dei loro lati bui, delle loro magnifiche contraddizioni.

Insomma, le riduzioni e gli adattamenti sono splendidi incarti di prodotti ricchi di additivi e grassi insaturi, quando non avariati.

Perché, dunque, ho letto Le più belle fiabe dei Fratelli Grimm raccontate da Geronimo Stilton e ben tre dei Classicini di Edizioni El?

Le più belle fiabe dei fratelli Grimm - Geronimo Stilton - 2013, Piemme

Le più belle fiabe dei fratelli Grimm – Geronimo Stilton – 2013, Piemme

Bene, sembrerà poco, ma la chiave è il “raccontate” di cui sopra. E il ragionamento, così come l’approccio, è valido in entrambi i casi. Pensate infatti a quanto siano stati indimenticabili i momenti trascorsi con una persona cara che si prendeva cura di noi con coccole fiabesche: nessuno oserebbe mettere in dubbio la validità narrativa di un adattamento per bocca di un nonno cantastorie (i migliori si avventurano in deliziose varianti, ma qui il discorso si fà serio, quanto non diventa del tutto autoriale); mi sono quindi chiesta quanto potesse essere valida la scelta di affidare alla voce di Geronimo Stilton, volente o nolente il genitore che storce il naso al solo sentirlo nominare, una selezione delle fiabe dei fratelli Grimm, e la risposta che mi sono data è: molto. Per la semplice ragione che una voce, così come un’impostazione, familiare necessariamente induce i bimbi alla fascinazione, e in un turbinio contemporaneo fatto di suoni e stimoli visivi, che un bambino si rintani sul proprio lettino, in silenzio, a leggere di gusto quelle fiabe, non può che essere un bene. Le fiabe raccontate sono cinque. Geronimo dice in una brevissima introduzione che le ha scelte perché in esse “i protagonisti devono superare ostacoli difficili, e ci riescono grazie alla loro bontà e al loro coraggio”. Caro Geronimo, mi permetto di dissentire; non ti facevo così ingenuo ma forse non ti conosco bene: la principessa della fiaba intitolata “Il principe ranocchio” è una viziata egoista che non si ravvede mai e che, invece di essere punita, vede anche premiata la propria superficialità; mi è molto difficile pensare a lei come buona e coraggiosa; ma i bambini, come i topi, perdonano sviste di questo tipo. Passi l’antipatia personale per una protagonista non esemplare, quello che non posso perdonare, però, sono i suggerimenti dati a inizio narrazione che per mezzo di una sorta di fumetto con tanto di freccia indirizzano verso una caratterizzazione piuttosto che un’altra. Trovo che sia limitante e che indirizzi verso una lettura senza spazio interpretativo.

Le più belle fiabe dei fratelli Grimm - Geronimo Stilton - 2013, Piemme

Le più belle fiabe dei fratelli Grimm – Geronimo Stilton – 2013, Piemme

Tra i classicini di Edizioni El ho scelto di leggere L’isola del tesoro, Zanna Bianca e I viaggi di Gulliver, raccontate, nell’ordine, da Pierdomenico Baccalario, Guido Sgardoli, Alessandro Gatti.

Queste grandi storie rinarrate in poche parole, come onestamente dichiara la quarta di copertina, sono adatte a bambini che abbiano voglia di esercitare la lettura autonoma imparando a fraternizzare con la struttura vera e propria dei libri: divisione in capitoli titolati, nessuna introduzione, nessuna conclusione, nessun suggerimento grafico oltre alle illustrazioni didascaliche e non interpretative. Ho trovato il lessico accurato in tutte e tre le occasioni e il periodare arioso e attento. Non sostituiscono assolutamente gli originali ma li consiglio per far amicizia con i grandi classici, la cui lettura, certamente più impegnativa, auspico e consiglio sempre e comunque

i viaggi di gulliver
zanna bianca
l'isola del tesoro

Titolo collana: I Classicini

Autore: AA. VV.
Editore: Einaudi El
Dati: 2013, 80 pp., 6,90 €

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geronimo stilton

Titolo: Le più belle fiabe dei Fratelli Grimm
Autore: Geronimo Stilton
Editore: Piemme
Dati: 2013, 213 pp., 15,50 €


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