Una bella comunicazione di guerriglia sveglia Parigi nella mattina del 2 aprile. L’iniziativa è di CasaPound Italia (CPI). In un periodo di subbuglio generale tra catastrofi, guerre e immigrati, c’è chi dice la sua senza tanti giri di parole. Il luogo è Parigi, Francia, più precisamente ci troviamo sotto la Torre Eiffel, nella fontana del Trocadero. Qui è stata colorata l’acqua di nero e sono stati messi dei gommoni. Su di essi erano presenti delle foto di nordafricani e un messaggio chiaro “Sarko, aidez nous” (Sarko, aiutaci). Sicuramente d’effetto. In più tutto in torno si sono potuti trovare volantini con le stesse foto davanti e sul retro questa scritta (tradotta): “Vi siete presi la Gioconda. Vi siete presi Gucci. Vi siete presi Bulgari. Vi siete presi Galbani. Vi siete presi Parmalat. Vi siete presi Alitalia. Vi siete presi Bnl. Vi siete presi Edison. Vi siete presi il petrolio libico che usavamo noi. Vi siete presi il gas libico che usavamo noi. Vi siete presi i contratti libici che prima erano nostri. Ora prendetevi anche i barconi di immigrati. Ci sono italiani che non si vendono e non si arrendono”. Be un messaggio forte, provocatorio, ironico, arrogante e pieno di rabbia. Al di la di quello che ognuno può pensare, mi sento di elogiare questa comunicazione e come è stata fatta. C’era qualcosa da dire ed è stata detta.
Ci sono guerre civili in diversi paesi e in mezzo mondo vengono calpestati i diritti umani, ma nessuno vede niente, o almeno finché fa comodo va bene così. Essere eticamente corretti solo quando bisogna gonfiare il portafoglio. Alla faccia di chi solo un anno fa vinse il Nobel per la pace. Che schifio che c’è in giro.