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Rifiuti, proposta di fusione Amiu-Aral

Creato il 15 dicembre 2010 da Lapulceonline

raccolta differenziataPiccolo “botta e risposta”  a distanza su un tema però molto delicato come quello dello smaltimento dei rifiuti tra i il consigliere comunale PdL Fabrizio Priano e Pier Carlo Bocchio, presidente dell’Aral. I due infatti si sono trovati in disaccordo su alcuni punti riguardanti le aziende coinvolte nel ciclo di raccolta e smaltimento (Amiu, Aral e la valenzana AMV) e le spese che ne conseguono.

Secondo Priano, intervenuto in consiglio comunale, mantenere suddivise in “ruoli” le aziende (Amiu per la raccolta, Aral per lo smaltimento) implicherebbe un costo aggiuntivo e non sostenibile  per il Comune di Alessandria, per altro già indebitato e costretto ad aumentare la tassa sui rifiuti. Se poi contiamo che la città di Alessandria spende 400.00 euro l’anno per gestire “in solidarietà” altri 30 Comuni minori, allora, sempre secondo Priano, sarebbe il caso di trovare una soluzione. Quale? Promuovere la fusione tra Amiu e Aral, uscire dal Consorzio che riscuote la tassa (e poi distribuisce utili allle due aziende) e, di conseguenza, ottenere un risparmio considerevole. Punto sul quale anche Bocchio si è trovato d’accordo. Le divergenze però riguardano soprattutto i servizi nei 30 comuni gestiti dalla municipalizzata alessandrina: secondo Priano sarebbe un fardello, una spesa evitabile che la città ha deciso di sobbarcarsi in tempi di crisi; per Bocchio invece, un metodo per ottenere consistenti introiti in quanto, impegnando l’Amiu in molti comuni, significherebbe far entrare anche nelle casse del Comune di Alessandria il guadagno di tali operazioni effettuate in giro per la provincia. Punti di vista differenti nel considerare un affare o meno gestire la raccolta in altri territori che non siano quello alessandrino.

Bocchio ha inoltre affermato che solo nel 2005 le aziende che si occupavano del ciclo di smaltimento dei rifiuti erano ben 13. Oggi – come già detto – sono solo 2, Amiu e Aral, ovvero due aziende pubbliche invece che una miriade di ditte (private e pubbliche)  operanti nel business dei rifiuti.

“La fusione tra Amiu ed Aral si potrebbe fare anche domani”, ha affermato Bocchio stamane, “basta volerlo. Le critiche dell’amico Priano sono più che legittime, ma la situazione è ben più complessa di quanto sembri. In ogni caso, torneremo a discuterne presto”.


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