Riflessione semi-seria sui saldi di fine stagione

Creato il 07 gennaio 2011 da Mypersonalshopper
Per qualcuno i primi giorni di gennaio fanno rima con la Befana, i dolci, i postumi del party di fine anno.Per le shopping-addicted non é affatto così.Gennaio richiama alla memoria quella parolina magica di cinque lettere.(Dolce? Ho già detto di no. Ferie? Magari. Un piccolo sforzo, suvvia....)Sto parlando, naturalmente, dei saldi.

Sono iniziati in quasi tutta Italia e il modo peggiore per accorgersene è capitare (....casualmente...) in Via del Corso il 6 gennaio, scoprendo così che della Befana non importa niente a nessuno a meno che non indossi una maxi skirt Topshop e un cappello Borsalino.Il passaggio di Attila a capo degli Unni ha provocato sicuramente meno danni.Giapponesi e russi alle prese con decine di shopping bag griffatissime, italiani incollati alle vetrine e in fila per ore ed ore pur di accaparrarsi un portachiavi di Gucci o una cinta firmata Vuitton.

Il brand esibito a tutti i costi non si sposa con la mia filosofia: quello che conta è la qualità, a prescindere da chi la firma. La buona fattura, i materiali pregiati.E ancora: l'originalità, il piacere di possedere un pezzo unico, creato per te, per te soltanto.La voglia di far rinascere quel senso estetico che spesso si perde nei meandri di iniziali e stemmi.MyPersonalShopper ha intenzione di continuare a farvi conoscere stilisti emergenti, giovani fashion designer che nelle loro creazioni riversano cuore e anima.E allora, se volete a tutti i costi un capo griffato, almeno salvate parte dei risparmi per il prossimo pezzo di uno sconosciuto che vi entrerà nel cuore a prima vista e soprattutto per cui non dovrete trasformavi nell'Incredibile Hulk pur di sbaragliare la concorrenza.

Soundtrack: Should I stay or should I go - The Clash

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