Sono iniziati in quasi tutta Italia e il modo peggiore per accorgersene è capitare (....casualmente...) in Via del Corso il 6 gennaio, scoprendo così che della Befana non importa niente a nessuno a meno che non indossi una maxi skirt Topshop e un cappello Borsalino.Il passaggio di Attila a capo degli Unni ha provocato sicuramente meno danni.Giapponesi e russi alle prese con decine di shopping bag griffatissime, italiani incollati alle vetrine e in fila per ore ed ore pur di accaparrarsi un portachiavi di Gucci o una cinta firmata Vuitton.
Il brand esibito a tutti i costi non si sposa con la mia filosofia: quello che conta è la qualità, a prescindere da chi la firma. La buona fattura, i materiali pregiati.E ancora: l'originalità, il piacere di possedere un pezzo unico, creato per te, per te soltanto.La voglia di far rinascere quel senso estetico che spesso si perde nei meandri di iniziali e stemmi.MyPersonalShopper ha intenzione di continuare a farvi conoscere stilisti emergenti, giovani fashion designer che nelle loro creazioni riversano cuore e anima.E allora, se volete a tutti i costi un capo griffato, almeno salvate parte dei risparmi per il prossimo pezzo di uno sconosciuto che vi entrerà nel cuore a prima vista e soprattutto per cui non dovrete trasformavi nell'Incredibile Hulk pur di sbaragliare la concorrenza.
Soundtrack: Should I stay or should I go - The Clash