Riflessioni a caldo sulla gdc appena conclusa

Sempre tutto molto bello, sempre tutto molto romantico. Dal punto di vista dei prodotti, probabilmente, sarebbe convenuto recarsi al PAX questa volta, ma la fiera resta la solita affascinante kermesse dove si respira uno spirito diverso e ben poco comemrciale. A maggior ragione in questa edizione 2013 che ha visto gli indie protagonisti più che mai (tanto che una volta ancora, indipendente non vuol dire praticamente più un cazzo). Tanti giochi, l'IGF, tante novità e pure le console 'sto giro: OUYA e Gamestick, per dire, mentre altrove veniva presentato il RetroN5 chellevati. In ogni caso la sensazione per quel che mi riguarda è stata una: è il momento di fare. Se parliamo di sviluppo, non penso sia esistito mai un momento per lanciarsi come questo. Storicamente, il lancio di nuovi hardware ha sempre costituito un'opportunità e oggi parliamo di un WiiU appena uscito con Nintendo che apre ai piccoli, Sony che fa lo stesso e Microsoft che per prima ha capitalizzato su Xbox Live con XNA e compagnia. Mettiamoci il mobile, mettiamo la sopracitata OUYA, lo Steam Box che quando arriva arriva (come Natale) e tutto il resto. I soldi ci sono, le idee non mancano. Il problema, semmai, per noi resta l'Italia maledetta perchè poi Massimo è uno e il resto è problematico. Nel mentre, su Wired, uno specialino su 10 giochi che hanno avuto meno spazio in fiera, oscurati dagli annuncioni. Si, c'è anche Lone Wolf (non me ne vogliano gli altri team italioti andati con AESVI, ma parliamo comunque di una licenza spendibile worldwide e non di prodotti e IP esordienti).
LETTO TUTTO? BENE. ORA REGISTRATI SUL FORUM CHE FA FICO E POSSIAMO PURE LITIGARE, POI