Magazine Diario personale

Riflessioni linguistiche

Creato il 09 aprile 2015 da Insonniamarina

Vivere all’estero significa anche confrontarsi con una mentalità che si esprime, prima ancora che nei gesti, nelle espressioni linguistiche. Per chi poi alle lingue ha dedicato parecchi anni di studio, il lavoro sul campo risulta particolarmente affascinante. Oggi vorrei riflettere su alcuni modi di dire.

“To be out to lunch” penserete che si tratti di una persona che, come molte, nella pausa pranzo si andato fuori a mangiare. Per un italiano è normale andare in mensa o almeno in rosticceria a prendere qualcosa con i famosi Ticket Restaurant. A proposito, esistono ancora? Insomma se a prima vista questo detto potrebbe risultare innocuo, non lasciatevi  trarre in inganno. Non ci si riferisce ad un impiegato che si è assentato per una sana e meritata pausa pranzo. Nella mentalità protestante, l’etica del lavoro impone che non ci si concedano momenti di piacere per sfamarsi e nutrirsi. Di conseguenza la persona out to lunch, è una persona inaffidabile, sbadata, distratta, uno che non c’è con la testa.

Adesso mi prendo una pausa pranzo anch’io!



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