Magazine Diario personale
E' che in questo periodo sono un pò svogliata ecco. Ho la testa da un'altra parte, e nello stesso tempo farei di tutto pur di non pensare alla mia placenta bassa e, soprattutto, al verdetto che la ginecoloca mi darà giovedì prossimo. La mia speranza era che la pancia da luglio (quando ho fatto la morfologica e la placenta è risultata bassa) a settembre diventasse un vero e proprio pallone, in modo che l'utero si dilatasse e la placenta andasse un pò sù. Ma niente, il mio pancino fa ancora ridere, la gente non crede nemmeno che sia di 6 mesi!
Quindi, cerco solo di essere ottimista, e di pensare che forse tutto è andato a posto da solo, o perlomeno che la situazione è rimasta tal quale e quindi non peggiorata.
Ma devo anche prepararmi al peggio, che significa tre mesi a letto cercando di scongiurare eventuali e probabili distacchi di placenta con conseguente rischio di parto prematuro.
A me sembra quasi una cosa dell'altro mondo. Perchè io fisicamente sto bene, mi sento forte e sana, a parte qualche piccolo acciacchetto. Quindi il pensare che qualcosa non và è davvero una cosa strana.
A parte questo, nel frattempo ho già messo avanti tutto quello che c'era da fare.
Lista nascita e scelta di tutto quanto necessario: fatto.
Montaggio e sistemazione mobile e cassettiera per la camerina: fatto.
Rifacimento della mia vecchia culla in vimini: in fase di esecuzione.
Acquisto corredino e roba varia: in fase di esecuzione e di completamento (giovedì in magazzino con mia zia farò razzia di tutto il necessario).
Iscrizione al corso pre-parto (ammesso che lo possa fare, placenta permettendo): fatto.
Insomma, ho cercato di fare il possibile per evitare di trovarmi a letto con tante faccende ancora da sbrigare. E queste son cose che fanno bene, che ti danno soddisfazioni. Iniziare a riempire l'armadio con i suoi vestitini, iniziare a far scorta di pannolini e salviettine (quelle che profumano di culetto di bimbo!), sentirla muovere (anzi no, letteralmente saltare!) nella pancia e sussultare ogni volta perchè è una cosa così nuova.
Io fino a poco tempo fa non ero pronta per un figlio. Adesso comincio a chiedermi come ho fatto ad aspettare così tanto. Perchè è vero che si cambia.
A volte in "peggio", anche, purtroppo. Io, per esempio, che son sempre stata talmente spiccia e sbrigativa da non dare mai peso a nessunissimo mio malessere, in gravidanza ho iniziato ad aver paura per ogni cosa. Ad essere 23 ore al giorno in ansia.
Ho mal di pancia? = Oddio cosa avrà la piccola?
Ho mal di testa? = Oddio cosa avrà la piccola?
Ho un qualsiasi dolorino/malessere/qualsiasi cosa a cui prima non facevo nemmeno caso? = Oddio cosa avrà la piccola?
Ma a parte questo, il resto son tutte cose belle, si cambia nel senso che ti trovi magicamente a non poter far senza di un esserino che ancora deve nascere, ti trovi diversa sotto mille punti di vista e non ti rendi bene conto neanche tu di come sia avvenuto questo cambiamento.
Io ho parlato veramente poco in questo periodo delle mie sensazioni, delle mie emozioni. Non mi sono mai veramente aperta, con nessuno a parte mio marito, di quello che mi stava succedendo dentro. E in un certo senso è naturale, perchè certe cose non si è in grado di descriverle a parole, vanno vissute. A volte invece mi spiace perchè condividere è una delle cose che ho sempre saputo far meglio nella mia vita, e in questo caso invece è stato "difficile". O meglio, non mi è venuto naturale.
Ma volevo solo dire che, nonostante la paura per il fattore placenta bassa, e le mie ansie da gravidanza (che spero spariranno completamente dopo il parto, visto che son già notevolmente diminuite dall'inizio), io in questo periodo sono veramente felice, e serena, e completa.
E quello che sarà sarà. Se dovrò stare immobile a letto per 3 mesi, starò immobile a letto per 3 mesi. Si, mi lamento un pò, ma è solo per sdrammatizzare..!
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