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Riflessioni sulla Germania

Creato il 29 febbraio 2012 da Wanesia

Riflessioni sulla Germania

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Il mio umore e`saltellante negli ultimi periodi. Ritorno a casa con la testa china e un mucchio di ossa rotte e lo stomaco che si scontorce dall´ira, di tutte le parolacce che vorrei dire in italiano traducendole in tedesco se solo si potesse. Avrei voglia di mandare a cagare tutti, ma la sola cosa che mi serve e´ la tessera sanitaria tedesca, visto che dopo tre anni di permanenza in tedeschia con quella italiana potrei usarla solo dopo aver fatto i bisogni fisiologici in un bagno senza bidet. E con il cavolo che in Germania funziona tutto,io lavoro otto ore di fila unica pausa pipi` machen e devo subire le colleghe che parlano tra di loro in magiaro perchè sono sicura che tra una discussione e l´altra e tra risatine mi prendono anche per i fondelli. Ma stringo i denti, stringo i denti con i miei sbagli, quando parlano in tedesco molto veloci e capisco fischi per fiaschi, stringo i denti quando riconosco che mi fanno fare piu` lavori a me,mentre loro se la spassano e tra pause e caffè lavorano meno di me. Ma la cosa buffa e` che loro hanno un contratto rinnovabile ad un anno io ho un contratto indeterminato. Io avrei piu` vantaggi teoricamente,ma nella pratica sono quella che se la passa piu` male. Ci sono certi giorni al lavoro che produco come una matta e me ne sto zitta,la testa altrove , chissà  in quale angolo della Sicilia, ci sono altri giorni che la mia rabbia mi fa produrre sempre tanto e mi sento un leone. Non so neanche se vengo pagata questo mese o il prossimo ,sono stata sempre un po` lunatica,ma mai come in questi ultimi periodi. I lavori manuali sono quelli che ti spaccano la schiena, ma di questo non do colpa a nessuno ,se avessi finito a due esami l´università  forse non mi sarei trovata buttata in gastronomia. Di questa la colpa e` solo mia. Recentemente mi chiedo spesso se la Germania mi piace così  tanto, di certo mi piace il contesto, la mia vita, la mia situazione sentimentale,ma essere straniero in Germania e´ assai difficile. Qui ci sono molte  regole, questa nazione e´ fatta di tante regole, e ad un italiana tutte queste regole non gli piacciono.Non mi piace questo correre in modo frenetico dalla mattina alla sera, spesso mi ritrovo anch´io a correre pure il giorno che sono libera e che dovrei riposarmi,ed invece faccio piu` cose di quando effettivamente lavoro. In questi giorni sono stata pure fortunata, Phelipe ha avuto una decina di giorni liberi e quando torno dal lavoro ho la cena già servita, ma appena riprende il suo lavoro, probabilmente dopo la cena preparata a grande fatica, ci dirigeremo in camera da letto per dormire come ghiri dalla stanchezza del lavoro. Questa e` la vita!  Non mi piace come affermazione. Non mi piace mangiare, lavorare, dormire mangiare e lavorare.Certe volte penso che il tedesco fluente non l´ho imparero` mai ,certe  volte vedo i miei progressi e me ne vanto. La vita e´ un susseguirsi di situazioni vertiginose,laddove prima  il mio mantra era un incessante e deleterio flusso di pensieri passeggiando nelle campagne fiorentine  ad un mantra piu` cittadino " Io sono diversa- io sono diversa- io sono diversa- io non sono come loro".E non lo saro` mai come loro,perche` io sono un italiana e sappiamo adattarci,ma il nostro spirito rimane libero  rimanendo con il cuore patriottico ed un anima multiculturale.
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Michi
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