Magazine Informatica

Riflettendo con le orecchie.

Creato il 30 maggio 2011 da Marte @CPiramidale
Riflettendo con le orecchie.
Ora, indubbiamente credo di aver dato il meglio di me, questa volta, per quel che riguarda la scelta dell'immagine "che non c'entra una fava con il contenuto del post™"... Perchè, se vuoi parlare di esperienze uditive che ti hanno fatto riflettere e tornare indietro con la memoria e mi posti la foto di una giovanotta che si ispeziona il padiglione auricolare grazie ad un artifubio di dubbia (per non dire nulla... ;) ) utilità, o sei un fottuto genio, o un irrecuperabile mentecatto.
Delle due, l'una. :)

Riflettendo con le orecchie.

Che tutti noi vorremmo fosse così... ;)


...Ma che, a dispetto della foto, è masculo e risponde (se c'ha voglia... :D ) al nickname di "Doc Manhattan".
Morale: lurkavo, come di consueto, "L'Antro Atomico" con nonchalance e malcelato perditempismo, quando mi sono imbattuto in una di quelle domande da un milione di LOLlari che con regolarità "L'Uomo Con La Pistola" (che recentemente è sparito dalla circolazione e nessuno sa più nulla di lui... ;) ) pone al nostro "Apreda" nell'ormai immancabile appuntamento del Sabato: il "Saturday Night Sondaggismo". :D

Riflettendo con le orecchie.

Qualcuno l'ha visto?!?!?!


Pistola alla tempia, avendo un vissuto da videogiocatori incalliti ed anche un po' incartapecoriti, come si fa a rispondere con serenità ad una domanda come: "la meglio musica da videogiochi di sempre?" senza perire tra gli spasmi dell'embolia cerebrale?! E' praticamente impossibile, tanto che personalmente mi sono immediatamente ritrovato sommerso dai rigurgiti polifonici del mio stesso "Concetto Musicale" che, prepotentemente ed a blog chiuso (!), mi risuonava comunque nella testa con tutta la sua "chiptune", al grido di "Scegli me!!! Blip-Blop. Scegli me!!!". :D
Un delirio! :)
Praticamente mi sono ridotto ad elencare quintalate di pezzi per giustificare l'impossibilità di formulare una risposta univoca e razionale... E questo per un valido e sensato motivo: l'unico modo per operare una scelta del genere implicherebbe la necessità di svincolare i brani dall'affetto che ognuno di essi reca seco...ed a cavarmi il cuore dal petto a mani nude, mi sa che ci resto secco! :D

Riflettendo con le orecchie.

DOC Wins!


Ad ogni modo, superata l'impasse, mi sono dedicato amorevolmente alla lettura delle svariate decine di commenti che tanti altri lettori come me hanno lasciato su quella specifica pagina... E mi si è aperto davanti un mondo... E mi sono sentito contemporaneamente un privilegiato, un estimatore di rarità d'annata, un ignorante ed un vecchio! :D Il tutto in un unico e roboante mix tuntunzante!!! ;)
Ad ogni modo, una cosa mi ha letteralmente sconvolto, in tutto questo. Sono sincero.
Nel dettaglio, ho ascoltato più o meno tutte le colonne sonore proposte dai vari commentatori ed, a grandi linee, posso senz'altro affermare che in quella sede i diversi commenti si sono più o meno equamente ripartiti entro due grandi categorie audiofoniche:
- Musiche di videogames "oldskool".
- Musiche di videogames "nextgen".
Personalmente, essendo di fatto relativamente estraneo alla seconda categoria, mi sono adeguatamente predisposto all'ascolto e qui, di fatto, è scattato l'imprevedibile psicodramma uditivo; nella fattispecie, ho fatto una scoperta che implica senz'altro un mio gravissimo deficit neurale con presunti danni cerebrali pregressi... :D E non me ne sono mai accorto prima!!! :P

Riflettendo con le orecchie.

L'evidentissimo deficit neurale! :)


In buona sostanza, ascolto Markus Müller, Allister Brimble, Rob Hubbard, Chris Hülsbeck, Martin Galway & soci e tutto quadra. Tutto è regolare. Sto ascoltando memorabili colonne sonore di videogames.
Ascolto brani tratti da videogiochi "nextgen" e sento musica polifonica orchestrale suonata dal vivo, cantanti che gorgheggiano, musicisti virtuosi che stuprano i loro strumenti... Ed il mio cervello si ingrippa. Risultato: il "Concetto Musicale" che mi si forma in mente è alternativo e tragicomicamente sbagliato. Sto ascoltando "musica". Non più "colonna sonora di videogioco". Capite?
Il mio cervello dissocia i dati e rifiuta di assimilarli e catalogarli entro la medesima cartella, alla voce "Videogiochi". Diversamente, li archivia disgiunti. I brani musicali sotto la "M" di "Musica", il videogame, tragicamente muto o, al limite, fornito esclusivamente degli effetti sonori, sotto la "V" di "non c'è Verso!!!". :P
Eh già. Indubbiamente l'industria del videoludo è andata decisamente avanti ed io sono rimasto un po' fermo al palo, per così dire... ;) Ma, riflettendo meglio, possiamo altresì dire abbastanza serenamente che, rispetto al passato, il comparto sonoro di un videogame "nextgen" a caso è affine ad una bellissima laccatura con la quale è possibile far fare una grandissima figura al prodotto senza impazzire più di tanto. Della serie: assoldo dei doppiatori e registro delle tracce audio che diano voce ai miei personaggi. Registro suoni naturali e li metto in loop per creare un background sonoro realistico. Suono delle tracce audio d'atmosfera direttamente da CD... Eccheccaspita! Così sono buoni tutti! :D Volete mettere l'era degli 8 e financo quella dei 16 bit?! I CD non sapevamo nemmeno che cos'erano e l'unico sistema per rumoreggiare e suonare qualcosa erano le circuiterie e l'hardware della macchina che avevamo per le mani... Ed il codice doveva COESISTERE con i dati audio... E le voci a disposizione del musicista erano tipo 4 simultanee, se andava bene, CONDIVISE con i canali degli effetti sonori!
Ora, senza nulla togliere alla brillante scena musicale d'oggigiorno, indubbiamente siamo passati dal virtuosismo reso necessario dalle limitazioni delle macchine "oldskool" alla sovrabbondanza di risorse della "nextgen", che facilmente tracima nella faciloneria insita nella possibilità di fare qualsiasi cosa, a livello audio...
Perchè, diciamocelo, quando nel 1988 acquistai "Out Run" per il mio fido "Commodore 64", mi ritrovai per le mani una roba del genere...

Riflettendo con le orecchie.

2 cassette?


Due cassette. Sulla prima, il videogioco (con il programma replicato più e più volte sul nastro, che non si poteva scegliere il percorso interattivamente durante il gioco ma dovevi caricare la "Route" che volevi correre... Ogni "Route" un videogame leggermente diverso e "stand-alone", in pratica... ;) ). Sulla seconda, la colonna sonora originale, riproducibile da un magnetofono affiancato al "Commodore 64" e meno interattiva di un citofono, che anche se ti eri smaltato su un platano da ore ed eri già arrivato al fatidico "Game Over" da altrettanto tempo, lei continuava imperterrita a strombazzare finchè non la stoppavi o finiva la cassetta...
Bei tempi! :D
Ecco. Oggi il comparto audio di un videogioco è più o meno la stessa cosa, solo che non ci sono più la cassetta ed il magnetofono; al loro posto, il computer/la console di turno si occupa dell'interattività e dei sincronismi tra suoni ed azioni "a video".
Tutto qua! Sembrava cambiato tutto ed invece non è cambiato quasi niente!!!
Basta crederci, no? :P

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :