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Rifondazione lancia Ingroia: nasce la sinistra alternativa. Al centro Pd e Monti disinnescano Berlusconi

Creato il 06 gennaio 2013 da Cremonademocratica @paolozignani

Ma che senso ha? Ce lo spiegate? Le primarie del Pd mandano alcuni segnali chiari: c’è voglia di una sinistra che migliori le condizioni di vita dei ceti deboli. Essere conservatori per una morbosa passione verso l’una o l’altra norma sarebbe strano. Bisogna dare una chance alle famiglie in difficoltà.
E Bersani ogni giorno propone un liberista in più.
Giorgio Riboldi de Laltralombardia ci resta malissimo! Si capisce!
Facciamo un esercizio disperato di speranza,
Un grande partito come il Pd non si oppone a Monti perché vuole battere il pericolo più grave: il ritorno del mostruoso Berlusconi. Il Pd quindi offre una barricata, si propone di non mancare nella regia liberale dalla quale l’Italia non riesce a sottrarsi. In Europa la sinistra non è maggioranza.
Accanto al centro del Pd si affiancano però Sel e il movimento Rivoluzione civile con Ingroia al vertice.
Non è un’alleanza, ma una serie di proposte alternative a Berlusconi che parte già da Mario Monti.
Schieramento variegato, difforme, disunito tuttavia teso a superare il berlusconismo.
Se Libero si accanisce contro Rivoluzione civile e Bersani è guardato con sospetto chiunque candidi un senso c’è.
Intanto Rivoluzione Civile viene accreditata dai sondaggi.
Da sinistra può arrivare più di uno stimolo a un governo liberal-moderato, mentre Berlusconi, in lotta anche con Grillo, crolla nel proprio marasma.
L’Italia può sperare e ottenere di più in un’Europa così cupa?

Intanto Rifondazione si lancia a fianco di Antonio Ingroia

Oggi riunione del Comitato Politico nazionale di Rifondazione Comunista. Ecco il documento approvato a larga maggioranza. Ecco il comunicato.

Il Comitato Politico nazionale di Rifondazione Comunista

Saluta positivamente la costruzione della Lista Rivoluzione Civile con Antonio Ingroia candidato Presidente ed impegna tutto il partito ad operare per il miglior successo della lista medesima alla Camera come al Senato. La costruzione di questa lista, alla cui realizzazione abbiamo lavorato in tutti questi mesi, è un fatto politico di grande rilevanza, che apre la possibilità di dare una consistenza politica e parlamentare all’opposizione del governo Monti e alle politiche neoliberiste. La Lista Rivoluzione Civile rappresenta a tutti gli effetti l’apertura di uno spazio pubblico non solo utile ma necessario per il rilancio della sinistra di alternativa e del nostro progetto politico.
Prendiamo atto positivamente dell’assunzione da parte del candidato presidente Ingroia dei 10 punti proposti da “cambiare si può”.
Riteniamo quindi che la lista debba caratterizzarsi in modo particolare sulla questione sociale e sulla necessità di rovesciare le politiche economiche europee ed italiane. L’opposizione radicale al Fiscal Compact, la proposta di un forte intervento pubblico finalizzato alla piena occupazione e alla riconversione ambientale dell’economia, il contrasto alle grandi opere, l’abolizione delle leggi approvate dal governo Monti e Berlusconi in materia di Pensioni, diritti dei lavoratori, demolizione del welfare e del diritto all’istruzione, la lotta per la pace e il disarmo, l’antirazzismo, il contrasto alle mafie e all’intreccio tra mafia e politica, la centralità di una nuova questione morale, rappresentano alcuni dei punti fondamentali da proporre in campagna elettorale.
Riteniamo necessario che la lista debba essere composta prevedendo l’alternanza trai i generi.
Su questa base politica il CPN dà mandato alla segreteria e alla Direzione Nazionale di concordare e approvare le liste elettorali per le prossime elezioni politiche.

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