Riforma del Lavoro e articolo 18, scontro Alfano-Bersani

Articolo 18, scontro Alfano-Bersani

Il segretario del Pdl: “Riforma? Dipende da cosa vuol fare Bersani”

La Riforma del Lavoro anima il dibattito politiche in ore che si fanno sempre più tese, con i due principali partiti rappresentati in parlamento che continuano a lanciarsi dardi avvelenati. Ieri Pierluigi Bersani ha spiegato il suo No alla modifica dell’articolo 18: “La differenziazione tra licenziamento per cause economiche o discriminatorie è aleatoria. Basterà accludere sempre motivi economici ai licenziamenti ed il gioco è fatto. Toccherà poi ad un giudice al quale nonr esterà far altro che decidere per un indennizzo dai 15 ai 27 mesi, ma intanto il lavoratore va a casa”.

Alfano si schiera senza mezzi termini con la modifica dell’articolo 18. “Non sarebbe stato possibile lasciarlo da parte, avremmo di fatto tralasciato uno dei freni alla nostra competitività“. Adesso la discussione passerà nelle aule parlamentari, ma, avverte Alfano: “Se la riforma resta in piedi, bene. Ma se viene smontata, il Pd non si illuda che il pdl non rivendichi nulla a beneficio delle pmi. Se ci saranno interventi dovranno essere bilaterali. Se qualcuno vuole modifiche al ribasso per fare una riformetta ha sbagliato tutto“.