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Riforma del lavoro, Pizzetti (Pd): “Ho votato sì”. Molte le email al deputato che chiedevano il no o l’astensione: “Ma l’impianto complessivo è innovativo e migliora l’accesso al lavoro e il welfare. La settimana prossima Monti si è impegnato ad affron...

Creato il 27 giugno 2012 da Cremonademocratica @paolozignani

La riforma del lavoro proposta dal ministro Fornero da oggi è legge.

Riforma del lavoro, Pizzetti (Pd): “Ho votato sì”. Molte le email al deputato che chiedevano il no o l’astensione: “Ma l’impianto complessivo è innovativo e migliora l’accesso al lavoro e il welfare. La settimana prossima Monti si è impegnato ad affron...

Il deputato Luciano Pizzetti

Il deputato cremonese del Pd Luciano Pizzetti ha votato sì alle fiducie e anche al ddl. Un sì convinto, “nonostante tante mail di chi mi chiedeva di votare no o astenermi. Invece ho votato sì in scienza e coscienza: la riforma contiene molti punti innovativi che meritano approvazione, mentre per quel che riguarda l’articolo 18 l’Italia si è semplicemente adeguata alle norme che vigono nel resto d’Europa. E’ stata inoltre mantenuto, in proposito, l’intervento di una parte terza come il giudice nel caso di licenziamenti per discriminazioni o motivi disciplinari contestati dal lavoratore. Non abbiamo certo votato per la libertà di licenziare, questo no: abbiamo votato una riforma dai molti aspetti positivi, con alcuni problemi che bisogna correggere”. Il deputato ricorda che il presidente della Confindustria Squinzi ha definito la riforma “una boiata” mentre il Wall Street Journal dà un giudizio positivo.

Quel che ha convinto Luciano Pizzetti a votare sì è stato l’impegno del presidente del consiglio Mario Monti a rivedere alcune norme che stanno creando problemi enormi anche in provincia di Cremona. Monti aveva bisogno di far approvare la discussa riforma per presentarsi con le carte in regola al vertice europeo di Bruxelles, dove intende impegnarsi “a oltranza” in una trattativa assai impegnativa.

Il premier tecnico ha dunque garantito che già la settimana prossima si lavorerà per risolvere la “terribile questione degli esodati – riprende Pizzetti, pensando alle molte imprese che in provincia di Cremona sono colpite da questo problema, non solo al caso eclatante degli ex dipendenti della Tamoil – oltre a quella delle partite Iva, dietro le quali si nascondono casi di sfruttamento”. Le difficoltà delle partite Iva, del tutto reali, sono state a lungo un cavallo di battaglia del centrodestra, ma coinvolgono troppi lavoratori per non meritare una normativa più giusta: il governo deve dare una soluzione equa, come si aspetta il parlamentare cremonese. “Ma anche alcuni meccanismi del welfare sono stati rivisti e migliorati, e così pure per quel che riguarda l’accesso al lavoro”.

Paolo Zignani

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