"In quanto enarca, ex allieva della celebre scuola della pubblica amministrazione fondata da De Gaulle, diverse volte ho seguito da vicino i lavori del Senato francese e posso dire tranquillamente che patisce una serie di difetti che lo rendono fallimentare", dichiara Ylenia Citino (Fi). "Il Palazzo del Lussemburgo soffre da anni un imbarazzante assenteismo di molti senatori - prosegue Citino, - i quali, non potendo essere impegnati contemporaneamente sul fronte nazionale e su quello amministrativo locale, privilegiano il secondo tipo di impegno, che garantisce una sicura rielezione. Per evitare l'inceppamento della macchina legislativa, allora, i francesi hanno dovuto introdurre la delegazione di voto e così si offre il triste spettacolo di un'aula sempre vuota, in cui i singoli senatori capidelegazione gestiscono i pacchetti di voti degli assenti. A Renzi, che vorrebbe fare un Senato di sindaci sulla falsariga del modello francese, rispondo che dovremmo pensare piuttosto all'introduzione dell'elezione diretta del Presidente della Repubblica. Dopo essersi associata ai referendum della Lega, - conclude Citino - mi auguro che Forza Italia possa portare avanti i propri referendum: abolizione del Senato e Presidente eletto dagli italiani".
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Riforme. citino(fi): renzi non si ispiri a senato francese
Creato il 09 giugno 2014 da Yleniacitino @yleniacitinoI suoi ultimi articoli
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