Recentemente abbiamo passato qualche
giorno ai piedi del Passo
Rolle (breve ma divertente, lo consiglio) e
abbiamo avuto la possibilità di approfittare di diversi locali.
Siamo a San Martino di Castrozza in una
zona votata al cento per cento al turismo, impossibile quindi uscire
dai menù turistici e dalla proposte locali. Poco male, la cucina
trentina (con una spruzzata di Veneto) non ci dispiace.
Fra malghe e rifugi, ristoranti ed
alberghi spicca, a nostro avviso, il rifugio Col Verde.
Una premessa: per raggiungerlo bisogna
rinunciare ad un po' di moto e usare un'ovovia. Salire o scendere a
piedi lo sconsiglio, dato che sarete vestiti da motociclisti, vero?!!
Allora, il rifugio è circa a 2000mt,
alla base delle famose pale ed affacciato su San Martino. La visuale
è notevole. Il posto è grande e curato con tutto l'arredamento
stereotipato che vi aspettate da certi posti ma con una bella dose di
buongusto e di luce.
Ci accolgono con il distacco e la
freddezza della gente di montagna ma anche coi sorrisi, la gentilezza e le
attenzioni di chi con la gente è capace di lavorare.
Il menù è tipico, non si scappa da
polenta, selvaggina, salumi, formaggi.
Noi riceviamo un antipasto di affettato
che tampona e profuma la tavola.
Scegliamo il “piatto tipico”, una
libidine anche a vedersi.
Dopo una settimana di polenta cominci a
riconoscere se ne mangi una particolarmente buona, dopo una settimana
di salsiccia un po' troppo grassa apprezzi quando te ne portano una
di qualità, dopo una settimana di Tosella non ti fermeresti mai.
Insomma, il piatto è variegato e buono. Molto.
Spicca. Lo consiglio.
NKW Vs Piatto tipico
Ci sarebbe da dissertare anche di vini,
grappe ma bisogna pur tornare in moto e guidare, quindi mi limito a
due note in chiusura.
Uno, avevo al seguito le due piccoline
che hanno preso un piatto di pasta al sugo. Un piatto facile ma che,
ancora una volta, si distingueva, tanto che noi grandi non abbiamo
disdegnato assaggi.
A fine pasto ci hanno portato
l'ennesima crostata ai frutti di bosco con panna montata....però la
crostata era calda. Un orgasmo.
Quindi, per chiudere, se capitate in
zona e volete dedicare al pranzo un po' di tempo (comunque bisogna
prendere l'impianto per salire e per scendere) vi consiglio di
valutare questo locale ai piedi delle montagne. Poi magari vi
fermerete anche a digerire prendendo un po' di sole.