Spesso abbiamo sentito parlare di training autogeno, yoga e quant’altro. Poco abbiamo sentito parlare di un altro training, che a mio parere si rivela piuttosto versatile: il Training di Rilassamento Muscolare Progressivo di Jacobson. La tecnica, messa a punto nel lontano ‘62, si rivela tutt’altro che antica ai nostri giorni, nonostante sia stata notevolmente abbreviata per motivi di praticità.
Possiamo definire il rilassamento muscolare progressivo un addestramento avente come obiettivo quello di ridurre la tensione muscolare e altre manifestazioni somatiche che accompagnano l’ansia. Tutto il training si basa sull’alternanza della contrazione/rilasciamento di tutti i distretti muscolari al fine di ottenere un rilassamento globale che interessi tutto il corpo.
L’attenzione viene posta in particolar modo sui momenti di decontrazione allo scopo di distinguere gli stati di tensione presenti nelle nostre vite quotidiane e di cui generalmente non siamo consapevoli.
Ai giorni nostri si può ritrovare piuttosto facilmente all’interno di un percorso psicoterapeutico cognitivo- comportamentale come tecnica integrativa per la gestione dell’ansia [spesso ansia e tensione muscolare si presentano insieme!], ma può essere utilizzata anche per problematiche più circoscritte che possono essere svincolate da problemi di ansia:
- Tensione generale molto elevata che esacerba stati somatici spiacevoli [es. insonnia, emicrania, attacchi di vomito, inappetenza ecc.]
- Momenti di stress elevato [es. problemi al lavoro, difficoltà economiche, lavorative, familiari, affettive], nei quali si accusano spesso giramenti di testa, deconcentrazione e scarsa capacità lavorativa, affaticamento, difficoltà di addormentamento, sonni agitati ecc.
E’ una tecnica che può essere eseguita in qualsiasi luogo, quindi di facile praticabilità; nella fase iniziale è necessario apprendere la tecnica da un trainer, in seguito sarà possibile eseguirla in totale autonomia.
- Le condizioni in cui si attua il rilassamento vengono volutamente lasciate il più vicino possibile alle normali condizioni di vita: l’obiettivo è quello di rilassarsi nel corso della nostra normale esistenza quotidiana, anche quando non vi sono condizioni particolarmente favorevoli.
- Inizialmente si pratica il rilassamento in posizione sdraiata e supina, quando si è abbastanza addestrati, si può utilizzare anche la posizione seduta.
- Il rilassamento progressivo non presenta alcuna controindicazione e può essere appresa praticamente ad ogni età.
- E’ importante mantenere l’allenamento tramite gli esercizi a casa: esercitarsi almeno una volta al giorno, per i primi tempi.
Il training di rilassamento muscolare progressivo risulterà utile anche nell’ambito sportivo sotto diversi aspetti:
- abbassa la tensione pre-agonistica favorendo il sonno, il rilassamento sia fisico che psichico
- favorisce il recupero rapido dalla fatica – Molti atleti si servono delle tecniche di rilassamento come sistema per non continuare a restare agganciati alla prestazione appena conclusa
- determina una condizione di benessere – L’atleta impara ad ottenere una condizione di benessere prima dell’inizio di ogni allenamento, allo scopo di allontanare la mente dalle esperienze immediatamente precedenti e di creare una condizione di benessere che metterà l’atleta nella situazione di allenarsi efficacemente.