A pochi giorni dal termine della Final Eight analizziamo risultati e situazioni, provando a farci trascinare dalle emozioni vissute a Pescara e Montesilvano.
Peccato non esserci! E chi non c'era ha – passate il termine tecnico (!) - ha rosicato e non poco. La Final Eight 2013, probabilmente la migliore di sempre (tralasciando lo spettacolare aspetto tecnico-tattico) per visibilità, comunicazione e appeal, è andata in porto con la vittoria del Sinnai.
IL SINNAI - A vincere è stata la squadra migliore. Quella che nel corso dei quattro giorni non ha perso di vista la sua vera identità neanche per un attimo. Compattezza, unione, spirito di sacrificio e una capacità da parte dei leader della squadra – parliamo soprattutto di Lucileia, Argento e Gasparini – di fare gioco di squadra, di non uscire mai dallo spartito e nonostante qualità tecniche e tattiche oltre la norma, adattandosi al contesto di una squadra che ha meritato il primo titolo nazionale della sua storia. Giocatrici del calibro di Di Flumeri – il capitano – e Piras, che per anni hanno tirato la carretta nel campionato regionale sardo, probabilmente mai si sarebbero aspettate una ribalta simile. Giovani talenti come Jessica Exana difficilmente si vedono in giro. Due anni or sono la società, alla vigilia della Final 15 di Coppa Italia di Norcia, ci disse “in squadra abbiamo una giocatrice giovanissima, classe '93 che è il futuro di questo sport”. Ebbene, nel giro di tre anni, alla soglia dei 20 anni, Exana è davvero diventata un portento. Così giovane, ma già in grado di poter giocare alla pari con giocatrici di calibro internazionale.
La coccarda tricolore passa dunque di mano, dalla Kick Off al Sinnai, mantenendo il sapore speciale di chi la vince per la prima volta. La squadra milanese se la cucì al petto dopo un inseguimento durato anni, e fu quasi una sorpresa. Le sarde, invece, hanno fatto centro al primo tentativo, dimostrando di avere già una mentalità vincente e confermando di essere una serissima candidata al double coppa-campionato. Sinceramente non sorprenderebbe se questo accadesse.
LE SCONFITTE - Menzione speciale per lo Statte. Sconfitta in finale, la squadra tarantina, ha dimostrato, nella 16^ (SEDICESIMA!) finale della sua storia, di esserci sempre. Passano anni, avversari, giocatrici, ma il Real è sempre lì. Un esempio per tutti: progettazione lungimirante, passione, capacità sportive e professionalità. D'Ippolito e compagne hanno sempre dimostrato di sapersi rialzare dopo le sconfitte, di sapersi riciclare e migliorare. Nelle ultime tre competizioni – ahiloro sempre perse -, lo Statte c'era sempre: finale scudetto, supercoppa e coppa Italia. Poco da aggiungere se non un grande applauso. Escono sicuramente ridimensionate le venete: Lupe e Sporteam hanno oggettivamente una marcia in meno delle altre. Mentre la Lazio, battuta in semifinale dal Sinnai, ha dato l'impressione di essere ancora incompleta: la Sanchez fa la differenza, ma se s'inceppa lei, vedi la semifinale, sono guai seri. Per non tralasciare nessuno, anche Ita e Reggina non è che abbiano brillato. Il Matera ha dovuto cedere il passo alle future campionesse, le scudettate, invece, sono incappate in una giornata- no, prendendo la più classica delle “sonate” da un grandissimo AZ. Proprio le teatine, al termine della semifinale con lo Statte, hanno dovuto dire addio alla coppa nella maniera più bruciante possibile. L'espulsione della Blanco per doppia ammonizione è stata alquanto generosa e il gol di Nicoletti in superiorità numerica ha estromesso l'AZ dalla finale. Non stiamo a sindacare su chi sarebbe dovuto passare, tutt'altro, ma la riflessione logica è inevitabile: che bisogno c'era di buttare fuori una giocatrice a 40'' dalla fine e di rovinare il clima di un incontro splendido?
Fatto sta che queste sono solo chiacchiere da bar, il Sinnai se la gode e si cuce sul petto la coccarda.
Domenica ricomincia il campionato, con la terzultima giornata della regular season. Dopo aver vissuto le emozioni della Final Eight, il finale di stagione premette davvero spettacolo.
Matteo Santi
Magazine Calcio
Rimbalzo controllato, 12° puntata: riflessioni sulla Final Eight
Creato il 08 marzo 2013 da ShefutsalI suoi ultimi articoli
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