Parola di Alfredo Zaccardi, vicepresidente vicario della Divisione calcio a 5: “La commissione Uefa sta prendendo in considerazione la possibilità di istituire il primo Campionato Europeo di calcio a 5 femminile. Il progetto dovrebbe partire entro due anni”. Bene, noi che vogliamo fare? Assistere ancora? Direi che non è il caso. A margine dell'incontro “No drugs be free”, proprio Zaccardi ha introdotto le nuove iniziative che riguardano il mondo del calcio a 5 femminile. L'Europeo è un sogno potenzialmente realizzabile fra un biennio, le partite fra rappresentative dei tre gironi sono già di per sé una possibilità più reale, concreta e vicina temporalmente. Proprio in questi giorni, tramite i social network, impazza il toto-Nazionale: Italia sì, Italia no, oriundi sì, oriundi no, cittì uomo, cittì donna. Tanti, tantissimi i temi del dibattito, ma un'unica linea comune: vogliamo questa Nazionale, il prima possibile. Poi per tutte le domande ci sarà tempo.
Nel frattempo in serie A si gioca. Due gironi su tre hanno la loro prima finalista di Coppa Italia: nel B l'AZ, nel C il Real Statte. Per le abruzzesi è una piacevole novità – sono però le detentrici del titolo della Coppa Italia Regionale – per le rossoblu di Marzella una presenza quasi scontata: già tre le coppe in bacheca.
A parte le due già certe della partecipazione, c'è grande indecisione. Nel girone A, addirittura, può succedere di tutto. Non solo non c'è una qualificata, ma paradossalmente il Sinnai, nonostante sia primo, è quello che rischia di più (insieme all'Isolotto). Nelle ultime due giornate, infatti, se vorrà garantirsi l'accesso diretto, la squadra sarda dovrà battere Sporteam e Isolotto (2^ e 4^ forza del campionato). Le Lupe, a questo punto, sono le maggiori accreditate dovendo affrontare Casalgrandese e Mojito: penultima e quartultima della classifica. Tuttavia dal girone A, dovrebbe ucire una delle due migliori terze. Nel girone B se l'AZ spadroneggia, una delle grandi potenze rimarrà con un pugno di mosche in mano. La Lazio, dopo la vittoria del derby, è ad un passo dalla coppa, mentre Montesilvano, Roma e Ternana rischiano tantissimo: fra queste è la compagine di Salvatore ad avere qualche chance in più. Neanche a farlo apposta, sarà proprio l'AZ arbitro del contendere: nel prossimo turno verrà a Roma contro la Lazio, mentre nell'ultima giornata affronterà il Montesilvano. Praticamente impossibile in questo girone il ripescaggio della migliore terza. Nel girone C lo Statte, come detto, è sicuro del posto, l'Ita al 99%, la Reggina rischia un po' di più. La doppia sconfitta delle campionesse d'Italia potrebbe comportare qualche ripercussione, più sulla testa che sulle gambe. Eppure, qualora vincesse le restanti sfide – Ganzirri e Jordan, mica robetta – salirebbe a 27 punti, il che vorrebbe dire qualificazione con ripescaggio.
Chiudiamo con la partita della settimana, il derby Roma-Lazio. Che non si offenda nessuno, ma a parte il lato emotivo e il grande interesse che destava il match, non è stata affatto una grande partita. Primo tempo salvabile, ripresa davvero così e così. Le due squadre si sono equivalse, solo che la Lazio aveva Patri Jornet Sanchez, la Roma no.
Matteo Santi
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