Il campionato ha così
decretato: Sinnai, Sporteam e Lazio raggiungono la Final Eight insieme a Lupe,
AZ, Statte, Ita Salandra e Reggina.
Spesso la più semplice delle
soluzioni è anche la più ovvia. La scorsa settimana ci siamo immersi in un
groviglio inestricabile di ragionamenti che non sono serviti praticamente a
nulla. Anche se già lo immaginavamo. Il tutto è filato secondo la più semplice
logica possibile: hanno vinto le squadre più forti. Elementare.
I tre gironi - Nel girone A avevamo annunciato il ritorno di Lucileia
dopo i mondiali. Avevamo detto che sarebbe stato un fattore decisivo, ebbene lo
è stato. E non poco. La brasiliana ha rifilato cinque sberle all'Isolotto e
l'ha estromesso dalla coppa. Alla Final Eight è andato appunto il Sinnai (6-1
per la cronaca il finale) e lo Sporteam, ripescato come una delle due migliori
terze.
Nel girone B, invece, non è riuscito il colpo al Montesilvano. Anche qui la
chiave dell'incontro è stata una giocatrice sudamericana, ovviamente Gimena
Blanco. Le sue ripartenze e la sua tripletta hanno steso Guidotti e compagne,
escludendole dalla coppa Italia dopo tempo immemore. La Salvatore, sulla sua
pagina Facebook ha commentato “[...]dopo 10 anni sono fuori dalla coppa Italia.
[...]follemente innamorata dello sport e di
ciò che questo è capace di regalarmi in ogni circostanza. Trasformare la rabbia
in sentimento positivo è difficile ma se ci si riesce si diventa un po' più
forti. Da questa sera dobbiamo fare questo tutte insieme, riguardando il nostro
percorso, consapevoli che oggi non siamo arrivati al traguardo semplicemente
perché abbiamo ancora tanto da crescere”. Parole di un grande mister, di
un'allenatrice che ammette: “Non importa quante volte cadi ma importa solo
quante volte riesci a rialzarti”. L'esclusione dalla coppa regala emozioni
contrastanti, di rammarico e tristezza, come per il Montesilvano, ma anche di
grande gioia, come per la Lazio. Le biancocelesti raggiungono infatti la F8
dopo aver battuto 19-0 il Sorrento.
Belle emozioni che regala anche
il To Live, in occasione dell'ultimo match di Paola Astegiano in maglia
giallorossa. Il futsal saluta una sua campionessa, gli amici l'abbracciano
commossi. Uno striscione recita così: “Salutiam con dispiacere, la bomber,
l'ingegnere, ciao Aste!”.
Stop ai sentimentalismi. Nel
girone C lo Statte ne fa 22 al Potenza, l'Ita 5 al Martina, la Reggina 9 al
Jordan nel derby. Impressionante e non possiamo non sottolinearlo, la marcia
delle stattesi. Undici vittorie in undici partite, 84 reti fatte, 8 subite.
Unica squadra a chiudere il girone d'andata a punteggio pieno. Semplicemente
perfette.
All Star Game – In America, nell'NBA, è l'evento dell'anno. Solo il
meglio sul terreno di gioco, tutte le stelle a sciorinare il loro talento. Da
poco l'All Star Game è realtà anche da noi e non vediamo l'ora che ci sia.
E allora, tutti al Pala Tiziano! Sabato 29 dicembre andrà in scena il primo All
Star Game della storia del futsal femminile italiano. La cornice è quella
giusta: per capienza (un tempo 5.000 posti a sedere, ora ridotti a 3.100) il
secondo palazzetto di Roma dopo il Pala Eur. Scenderanno in campo, per una
manifestazione d'esibizione, le migliori giocatrici italiane contro le migliori
straniere della serie A. Un All Star Game che farà da cornice ad una raccolta
fondi della Dravet Italia Onlus, volta a combattere la sindrome di Dravet. Sarà
la giusta occasione anche per veder scendere in campo la crème della crème del
calcio a 5 femminile italiano. Infatti,
non ci sarà solo l'All Star Game (evento di chiusura di una giornata che si
svilupperà dalle 15 alle 19), ma scenderanno in campo anche le famose
rappresentative dei tre gironi. La speranza è quella di ritrovarci fra qualche
anno, tutti un po' invecchiati ma sempre appassionati, e ricordare quel 29
dicembre 2012 come la pietra miliare della storia della Nazionale femminile
italiana di calcio a 5.
Matteo Santi
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