Si è conclusa la 13esima
giornata di campionato, analizziamola insieme soffermandoci su un tema in
particolare: il Montesilvano e Ersilia D'Incecco.
Prendendone una per girone, sono
state Sporteam, Montesilvano e Martina le protagoniste indiscusse di questo
turno di campionato. La compagine di Solazzi ha vinto lo scontro diretto con le
Lupe e si è candidata come l'anti-Sinnai; le abruzzesi hanno vinto a Roma con
la Lazio e si sono rilanciate dopo il doppio passo falso con AZ e Ardea; il
Martina, invece, ha ottenuto un grande risultato, battendo 0-5 il Ganzirri e
conquistando punti fondamentali in ottica salvezza. Nulla è cambiato invece in
vetta alle classifiche, con Sinnai, AZ e Statte che hanno vinto e convinto.
Altri risultati a sorpresa sono stati quelli dell'Ancona (6-4 al Kick Off) e
del Foggia (che ha fermato 2-2 la Roma). Stavolta, però, ci soffermiamo su
Lazio-Montesilvano, in particolare blocchiamo il tempo del nostro racconto al
minuto 10 della ripresa. Pomposelli ruba palla a centrocampo, effettua un
dribbling nello stretto e serve al bacio D'Incecco: la numero 8 controlla,
salta il portiere e deposita in rete. È il suo grande momento, il primo gol della
nuova stagione: dopo tanto tribolare fra infortuni e sfortuna, una rete che
decide una partita importante. È il ritorno di Ersilia D'Incecco ed è anche il
segnale che il Montesilvano è ancora vivo.
“Finalmente
è arrivato il gol, lo aspettavo da tanto – commenta proprio Ersilia -. Mi ero
ripromessa di segnare ma non ci sono riuscita fino a domenica. Tutti mi
dicevano “segnerai un gol decisivo in una partita importante” e cosi è stato.
Questo gol è tutto per loro, per le mie compagne che mi hanno aiutato a
rientrare in campo e che a volte ci credevano più di me. È per Francesca
(Salvatore ndg), che non ha mai smesso di incoraggiarmi e per Guidotti,
Ghanfili, Pomposelli e il capitano (D'Ambrosio) che non mi ha mai lasciato
sola. È anche per Stefano (Iachini ndg) che mi ha seguito dal primo all'ultimo
giorno del mio infortunio”.
MANNAVOLA E L'EREDITA' - Due anni or sono il Montesilvano vinceva lo scudetto a
Ciampino, trascinato da D'Incecco. Poi tante vicissitudini, l'infortunio,
l'eliminazione ai playoff con lo Statte, il mancato accesso alla F8 di coppa
quest'anno. Ritrovata la numero 8, però, le abruzzesi possono tornare a
sognare: “Non è stato certo il momento più felice in assoluto. Oltre a questi
momenti tristi ci sono anche i 10 kg di troppo che ho messo su (sorride ndg).
Scherzi a parte il Montesilvano è cresciuto nonostante l'assenza di Mannavola.
Nel gruppo sono entrate a far parte giocatrici di un certo spessore, che hanno
alzato il nostro livello tecnico/tattico. Se ognuna di noi recupera la propria
testa e lavora per il gruppo, questo Montesilvano può arrivare lontano, io ci
credo”. Già, Mannavola, proprio lei, la grande ex che non ha mancato
all'appuntamento e domenica ha segnato un gol amaro. Non è mistero che Ersilia
abbia preso la sua eredità e che proprio la giocatrice, ora in forza alla
Lazio, l'abbia incoronata sua erede: “Volevo esprimermi al meglio per fare
bella figura ai suoi occhi. Francesca rimane una delle giocatici più forti in
circolazione. Si sente la sua mancanza e la sua capacità nell'inventare
passaggi in mezzo a 8 gambe: è lei che mi ha fatto i migliori assist (uno a
caso? Quello in finale scudetto, ndg). Giocare contro di lei non è stato
facile, ma essere stata nominata sua erede mi ha inorgoglito. Da lei ho
imparato tanto: la sua determinazione è fondamentale in tutte le sue
giocate”.
IL GRUPPO - Ora Mannavola fa le fortune della Lazio, ma questo Montesilvano
si è dimostrato all'altezza della situazione, battendo le biancocelesti sia
all'andata che al ritorno. Proprio questa sfida è stata fondamentale per
dimostrare quanto questa squadra sia in grado di rigenerarsi e ripartire dalle
batoste più dure: “Non
abbiamo mai smesso di crederci, fallito un obbiettivo ci siamo messe subito a
lavoro per arrivare pronte allo scudetto: non vogliamo fallire. Sono sicura che
ora lotteremo tutte le domeniche per non perdere altri punti per strada e per
conquistare grandi traguardi – prosegue D'Incecco -. Nella nostra squadra è
sempre stato fondamentale il concetto di gruppo, sia dentro che fuori dal
campo: abbiamo sempre cercato di fare forza sulla nostra unione. Quest’anno,
insieme ad un grande gruppo, deve coesistere una gran preparazione
tecnico/tattica, perchè il livello del campionato nazionale è cresciuto. Di
certo, con un gruppo affiatato, raggiungere certi obbiettivi è più facile”.
BELLARTE - D'altronde la mancata qualificazione in coppa Italia era
stata una bella mazzata, figurarsi perdere in casa con l'Ardea. Un
destro-sinistro, in grado di stendere chiunque, ma non il Montesilvano: “Dopo
la sconfitta con l’Ardea abbiamo lavorato sul gruppo, sulla fiducia nella
compagna che abbiamo accanto, sulle nostre teste, che sono mancate fino a
domenica. Abbiamo lavorato sul nostro attacco, cercando di sfruttare le
caratteristiche di ognuna di noi. Abbiamo apportato qualche modifica al nostro
giro palla, in modo da sfruttare la nostra velocità. È arrivato il momento di
rialzarci. Un
grande mister (Massimiliano Bellarte, ndg) mi diceva: <<Non permettere
che una vittoria conquisti la tua mente e una sconfitta il tuo cuore >>.
È facile continuare a viaggiare sulle ali del successo, ma è proprio dopo una
sconfitta che si vede la forza del nostro gruppo: abbiamo avuto la capacità di
riconquistare la testa che avevamo perso”. Una grande carica e una grande
fiducia, queste le chiavi delle abruzzesi. Con una D'Incecco ritrovata a tutti
gli effetti, sognare non costa nulla: “Devo molto al Montesilvano, come società
e come squadra. Questo posto è casa mia e voglio finire questo anno al meglio
con tutte le mie compagne. E poi, lasciatemelo dire, senza la mia Alessia
Guidotti non credo di andare lontano”. Chiudiamo tornando a quel minuto 10 del
secondo tempo fra Lazio e Montesilvano. Il controllo, il portiere saltato e il
sano egoismo nel depositare il pallone in fondo al sacco. La rete che si
gonfia, la corsa delle compagne, l'urlo di gioia e quel sorriso stampato sul
volto. Il primo gol della stagione: la rete di D'Incecco e di tutto il
Montesilvano.
Matteo
Santi
Condividi su Facebook
Leggi le altre puntate di "Rimbalzo controllato"
facebook: SheFutsal - Calcio a 5 femminile
Magazine Calcio
Rimbalzo controllato, 6° puntata: l'erede di Mannavola, D'Incecco e il ritorno del Montesilvano
Creato il 16 gennaio 2013 da ShefutsalI suoi ultimi articoli
-
La Lazio femminile supera un Real Statte ferito; termina 4-1 una partita eroica e commovente
-
Torneo delle Regioni, mister Pierini: "E' un bel gruppo; un pizzico di follia la nostra arma in più"
-
L'Italia U17 di futsal femminile non è più un sogno; Juniores, Allieve e Giovanissime sono avvisate!
-
Secondo tempo spumeggiante tra SS Lazio e Real Statte che si fermano sul 3-3