Solamente per le elezioni politiche lo Stato ha sborsato dal 2001 oltre 1,2 miliardi di euro in rimborsi elettorali . Alle coalizioni di centrodestra e centrosinistra oltre 400 milioni a testa. La ricostruzione elezione per elezione.
Dietro ai numeri di questi anni si nascondono soprattutto i partiti. Elezione dopo elezione, è possibile andare ricostruire come, dopo ogni tornata elettorale, i partiti si siano spartiti “il malloppo”. Nonostante i protagonisti siano stati più o sempre gli stessi, è facile notare come gli equilibri negli anni siano variati.
Dal 2001 ad oggi, solamente con le politiche, i partiti hanno ricevuto € 1.242.888.403,78 di rimborsi elettorali. Per ogni tornata è evidente che sono stati i partiti più grossi a prendere la percentuale più alta di soldi. L’apice è stato raggiunto nelle ultime elezioni politiche, in cui il Partito Democratico si è aggiudicato il 43,51% dei rimborsi elettorali , percentuale più alta della sua storia recente.
Nel corso degli anni, a fare la voce grossa sono stati naturalmente i partiti di centrodestra e centrosinistra (nelle loro varie forme), che hanno raccolto oltre il 70% dei soldi erogati dallo Stato. Dal 2001 ad oggi, il centrosinistra risulta essere l’area politica che grazie alle tornate elettorali nazionali ha incassato più soldi, oltre 480 mln. A seguire il centrodestra, poco più di 430 mln, e la destra 153 mln.
Per approfondimenti:
- MiniDossier “Sotto il meterasso” (italiano)
- Giornali e radio di partito, oltre 344 mln e il 64% ha chiuso
- Il business dei partiti, grazie ai rimborsi elettorali un profitto di 1,7 mld