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Rimedi naturali contro diarrea e stitichezza

Da Inonno @luca_lovesapple

La diarrea può essere causata da una indigestione per eccesso alimentare, da cibo avariato, oppure anche da un colpo di freddo (influenza intestinale) o da una infezione intestinale (diarrea liquida con febbre, molto muco e di odore nauseabondo). Attenzione alla diarrea dei lattanti che può provocare rapidamente uno stato di disidratazione preoccupante.

Nelle persone anziane possono instaurarsi stati cronici di diarrea, accompagnati di acuti dolori di ventre. In tutti questi casi, le piante compiono meraviglie e offrono la possibilità di guarigione senza necessariamente ricorrere alle medicine in commercio.

Tormentilla contro la diarrea

Il suo nome deriva dal latino ‘tormina‘ che significa colica. Si usa la radice per fare una tisana calmante nella dose di 15-30g per litro. Bollite per 15 minuti e lasciate in infusione per altrettanto tempo. Prendetene una tazzina da caffè ogni mezz’ora durante la crisi, e in seguito da 2 a 3 tazze al giorno. Come le altre piante indicate, questa tisana rinserra le fibre intestinali rilassate, e contemporaneamente disinfetta e pulisce il tubo digerente infiammato. Per 24 ore, in caso di diarrea seria, mangiate solamente 500 g di mele crude grattugiate con la buccia, accuratamente lavate, per disinfettare l’intestino e coadiuvare l’azione della tormentilla. Il giorno seguente mangiate un po’ di riso, dello yogurt e della confettura allo yogurt.

Altre tisane contro la diarrea ugualmente consigliate sono salvastrella o sanguisorba. Della stessa famiglia della tormentilla, ne ha le stesse proprietà astringenti di cui abbiamo parlato più sopra. Fate bollire per qualche minuto da 50 a 100 g per un litro, quindi lasciate in infusione per mezz’ora. Prendetene parecchie tazze al giorno

Rovo contro la diarrea

Anche questa è una pianta molto efficace. Se ne usano le foglie nella misura di 100 grammi per un litro d’acqua. Fate bollire per 10 minuti, filtrate e prendetene da 3 a 4 tazze al giorno, zuccherando di preferenza con sciroppo di more o di mirtilli.

Dopo un episodio diarroico, è bene seguire per qualche giorno una cura di tisana di mirtillo in virtù (ricordiamolo) delle sue doti cicatrizzanti e disinfettanti. Se tutto il vostro tubo digerente è dolorante: bruciori gastrici, eruttazione e diarrea, soffrite probabilmente di una infiammazione generale dell’apparato digerente. Per calmare le mucose, prendete da 2 a 4 tazze al giorno di un infuso di semi di lino (20 grammi per litro d’acqua in infusione per cinque minuti, non di più, per evitare l’ispessimento del liquido).

Rimedi naturali contro la stitichezza

Vegliate sulla regolarità del vostro intestino e sul buon funzionamento dell’apparato digerente, o gli alimenti mal digeriti fermenteranno liberando sostanze tossiche, avvelenando il sangue, offuscando la carnagione e ottenebrando la vostra mente. Gli stitici sono generalmente persone tristi e ansiose (dico generalmente ma per fortuna non è una legge, altrimenti la vita su questa terra sarebbe difficile a sopportarsi..).

Se sentite il bisogno di prendere di tanto in tanto una tisana lassativa al fine di sbloccare un intestino un po’ pigro, vi consigliamo la frangola. E’ una pianta molto utile in caso di stitichezza, ma non prendetela tutti i giorni perchè rischierebbe di irritare fortemente il vostro intestino: Fate bollire 10g di scorza stagionata in un quarto di litro d’acqua per cinque minuti e lasciate macerare tutto un pomeriggio. Edulcorate con un po’ di liquirizia e prendetene una tazza la sera al momento di coricarvi dopo aver filtrato e aggiunto un po’ di miele di rosmarino.

L’ideale è di regolarizzare progressivamente l’intestino con una dieta attenta e paziente a base di verdure, di frutta matura, di pane integrale, piuttosto che ricorrere a potenti lassativi.

NB. Per i bambini, il miglior lassativo resta la polvere di liquirizia (un cucchiaio da dessert diluito in un po’ d’acqua, alla sera, prima di dormire) che sarà certamente molto gradita. Per i lattanti, si metterà in infusione qualche fiore di malva nell’acqua destinata a diluire il latte del biberon, senza dimenticare che la stitichezza proviene spesso da una alimentazione scorretta (eccesso di zuccheri, mancanza di verdure o succhi di frutta).

Un altro rimedio contro la stitichezza da usare di tanto in tanto giunge dal polipodio (o felce dolce). Questa varietà di felce si usa al mattino a digiuno in ragione di una tazza. Mettetene in infusione per un quarto d’ora da 20 a 50 grammi in un litro di acqua bollente.

Rimedi contro la stitichezza ostinata

Prima di passare ad una consultazione medica per stabilire se non esista una anomalia a livello dell’intestino crasso vi consiglierei un regime vegetariano: verdure e pane integrale, frutta molto matura o preparata in composta, oli vegetali per lubrificare l’intestino. Evitate gli eccitanti, l’alcool, i formaggi grassi e fermentati. Inoltre, prendete ogni mattina oppure ogni sera 5 o 6 prugne che avrete precedentemente fatto macerare per 24 ore in una tazza di acqua fredda.

Il mattino, quando vi svegliate, bevete un bicchiere d’acqua fredda oppure una tazza di latte scremato edulcorato con miele. Non dimenticate di camminare tutti i giorni per almeno un’ora, soprattutto dopo i pasti e praticate la ginnastica addominale. In stagione, o quando potete, cibatevi regolarmente di insalata fresca composta di malva, cicoria e tarassaco, gradevole, aperitiva e leggermente lassativa.

Grazie per l’attenzione, ci risentiamo al prossimo rimedio della Nonna, continuate a seguirci!


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