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RimWorld – Anteprima

Creato il 28 novembre 2014 da Rostislav @videogiochiword

La capsula di salvataggio mi sballotta in continuazione, come se mi trovassi dentro una bottiglia di spumante che qualcuno ha deciso di stappare con stile. Ho cominciato a contare ogni secondo da quando mi sono sganciato. Ventisei. Ventisette. Maledetti pirati spaziali. Quanti di noi si saranno sono salvati? Trenta. Nello spazio il suono non ha casa. Nessuno ha sentito la tremenda esplosione dei motori Gauser che detonavano come petardi siderali. Nessuno ha sentito il metallo che si spezzava e frantumava per non ricongiungersi mai più. La discesa inesorabile verso il basso continua. Quarantadue. Dove precipiterò? Le coordinate erano esatte? O finirò in mezzo all’oceano, o su un ghiacciaio sperduto? Cinquanta. Un momento! Sento i propulsori frenanti che si attivano. La velocità diminuisce. Ci siamo. Atterro sul solido, per fortuna. Si apre la porta della capsula, ed esco con fare circospetto. Non sono solo: altre due capsule sono atterrate vicino alla mia, e riconosco gli occupanti.. Attorno a noi la natura selvaggia, e molte notti davanti.

 

Logoo

PIONIERI PER CASO

Tutto ciò che avete letto sinora non è altro che l’antefatto delle vicende, estremamente cangianti e coinvolgenti, che potranno colpire o favorire i giocatori di RimWorld, titolo Indie attualmente disponibile in versione Alpha (Windows, Mac e Linux) sviluppato da Tynan Sylvester presso la sua Ludeon Games (ovvero lui stesso, eccezion fatta per necessità di collaborazioni di natura sonora o figurativa). Oltre al gioco, Tynan vanta il fatto di aver lavorato al titolo Bioshock Infinite e di essere l’autore del testo Designing Games: A Guide to Engineering Experiences.

Passiamo al sodo: che cos’è RimWorld? Si tratta di un gestionale ad ambientazione fantascientifica con sfumature western (un nuovo mondo e nessuna legge vi attende), che unisce, a detta stessa dell’autore, la complessità di Dwarf Fortress con il gameplay a larga scala di Dune.

Come avrete dedotto dall’introduzione evocativa, RimWorld consiste nel far interagire tre sopravvissuti con l’ambiente del pianeta (creato in maniera procedurale) su cui si ritroveranno in seguito a un incidente spaziale. Nulla è scontato: rifugio, risorse, energia e fonti di cibo dovranno essere organizzate al fine di poter sostenere i nostri poveri naufraghi siderali nel lungo periodo. Neppure i sopravvissuti stessi sono banali: ognuno ha un proprio carattere, abilità, passato, formazione, competenze ed esperienze di vita finemente descritte, che dovremo sfruttare a nostro vantaggio al fine di creare economie di scala. Il numero delle variabili presenti è considerevole, e di conseguenza le combinazioni di esse saranno innumerevoli, rendendo ciascun individuo unico e con caratteristiche peculiari.

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La costruzione di un rifugio accogliente e spazioso è la chiave del benessere dei suoi occupanti.

Sapete cos’altro non è scontato in RimWorld? Che tutti siano sempre sani e felici. I giorni passati al buio per colpa di un’eclissi (“Ecco a cosa servivano le batterie!”, penserete) o assistere alla morte violenta di un compagno (nonché fissarne il cadavere a lungo) avranno effetti negativi sull’equilibrio mentale di ogni “profugo” spaziale. Ognuno di loro avrà infatti una soglia di sopportazione, oltre la quale potrebbero avere una crisi nervosa e andare fuori controllo: potranno decidere di isolarsi per un po’ smettendo di lavorare… o cose più gravi. Come prendere la pistola, mettersi a cantare “I’m singin’ in the Rain” e darsi alla pazza gioia. Naturalmente non sono presenti solo bonus negativi, ma anche positivi. Essi sono dettati da elementi quali le buone speranze per il futuro; le relazioni con gli altri; le condizioni del rifugio e via discorrendo. Nel titolo sono presenti anche malattie ed infezioni, e quest’ultime andranno a colpire le ferite non trattate o trascurate.

Che cos’ho detto io finora? RimWorld non trascura nulla, e dimostra una certa profondità che colpisce, diverte e incuriosisce. Persino i danni fisici sono estremamente dettagliati e variegati: ogni singola parte del corpo od organo interno potrà venire lesionata in maniera graduale, comportando una serie di effettivi negativi sulla vista, il movimento, la manualità ed altro ancora.

Dettaglio Danno

La descrizione dei danni fisici e dei loro effetti è estremamente dettagliata. Un animale selvatico inferocito potrebbe mordervi il naso, o anche l’alluce del piede sinistro. Nulla è inattaccabile.

MA SUVVIA, NIENTE PAURA! I nostri pionieri, infatti, hanno avuto la buona idea di portarsi qualche vettovaglia prima di abbandonare la nave, e le primissime risorse saranno disponibili proprio sul luogo dell’atterraggio. Bisognerà quindi decidere come impiegarle nel miglior modo possibile cercando di passare la notte in un posto sicuro, magari in un giaciglio caldo. In seguito ci si dovrà occupare della produzione e gestione dell’energia, nonché della creazione di luoghi dediti all’agricoltura e al deposito dei materiali di scarto. Da non scordare anche la funzione della ricerca e delle comunicazioni a fine commerciale.

ESPANSIONE

Pannelli solari e batterie per la conservazione dell’energia sono indispensabili per affrontare le eclissi. L’energia alimenterà le lampade a luce solare, che farà crescere le piante protette dalle minacce esterne.

Essendo un gestionale, il giocatore non potrà controllare direttamente i profughi siderali, ma dovrà, appunto, prendere decisioni riguardo tutto ciò che deve essere fatto e gestirne le priorità. A tale regola fanno eccezione due circostanze. È possibile, infatti, dare un ordine diretto a chiunque abbia una competenza specifica per una data mansione, oppure prendere il controllo totale una volta che avremo fatto estrarre loro le armi per affrontare gli attacchi da parte dei predoni, robot sanguinari, selvaggi delle tribù o scoiattoli idrofobi (no, non è una battuta).

EMERGENZA

Ecco un chiaro esempio di emergenza. QUEL MANIGOLDO STA PORTANDO VIA WHEATLES! CI SERVE QUEL MALEDETTO!

STESSO GIOCO, STORIE NUOVE

È finalmente giunto il momento di presentarvi una caratteristica estremamente interessante di RimWorld: la presenza di un narratore IA. Prima di iniziare da zero ogni partita, infatti, il titolo ci chiederà di scegliere a quale dinamica di eventi sottoporre i propri protagonisti. A succedersi non saranno infatti semplici eventi casuali, ma essi saranno sempre frutto della creazione ed evoluzione di un ritmo narrativo, con scelta di difficoltà annessa. Ecco ciò che vedrete!

IL NARRATORE

Il menu di selezione del narratore IA e della difficoltà di gioco. Ogni opzione mostrerà una descrizione chiara di ciò a cui andremo incontro, con tanto di percentuali e precisi.

PHOEBE
Scegliendo Cassandra avrete un clima di tensione e di pericoli via via crescenti; Phoebe, invece, porrà sempre un certo periodo di tempo tra le manifestazioni delle minacce, in modo da darvi il tempo di prepararvi e riparare i danni strutturali e occuparsi anche di quelli fisici; Randy, infine, rappresenta il chaos, o il caso, se la parola vi spaventa. Se sceglierete lui potrebbe succedere di tutto, e gli eventi potrebbero favorirvi o schiacciarvi inesorabilmente. Questo particolare ci introduce a un ulteriore aspetto del titolo che, pur essendo tutt’altro che un’innovazione vera e propria, rappresenta un particolare degno di nota. Il punto di RimWorld, infatti, non è vincere o soccombere alle circostanze, ma sopravvivere più che si può affrontando le peripezie ambientali e le incursioni da parte dei vari antagonisti che il narratore ci proporrà nel tempo.

RANDY2
Tuttavia, non saranno solo individui con cattive intenzioni a passare vicino al nostro prezioso ifugio: faranno la loro apparizione anche animali selvatici, abitanti di altre colonie e persino altri sopravvissuti. Questi ultimi potranno avere tratti caratteriali di qualsiasi tipo, nonché ferite o malattie al momento del ritrovo. Starà a noi decidere se ignorarli, oppure imprigionarli temporaneamente e quindi decidere che farne di loro. Come potete notare, lo spettro del karma è piuttosto ampio:

UNISCITI A NOI

La povera Yuzuki è stata trovata in condizioni abbastanza gravi, ma guarirà e deciderà di unirsi alla nostra colonia, dimostrandosi una tuttofare preziosa. Aveva anche un’ottima mira, tra l’altro.

Ogni esperienza di gioco si tradurrà quindi in un’evoluzione degli eventi unica, ed è doveroso specificare come la morte dei membri sia solo la possiblilità estrema. Le ferite riportate in battaglia infatti potranno tradursi in mutilazioni o menomazioni permanenti, a cui potremo porre rimedio con protesi di vario livello tecnologico a seconda delle possibilità e, di conseguenza, con un grado di efficacia e di riabilitazione altrettanto vario. Tutto ciò avrà ripercussioni indubbie sulla produttività e sulla storia della colonia stessa, nonché di ogni singola colonia che andremo a creare. Tiriamo le somme!

CONCLUSIONI

RimWorld è stata una sorpresa molto piacevole, che ha catturato il mio tempo ed attenzione per tutta la durata della mia prima avventura, e continua a farlo. Tengo a precisare come tale titolo, nonostante la mia esperienza coi gestionali sia stata sinora parecchio limitata, si sia rivelato intuitivo, con un sistema di selezione e gestione delle attività estremamente pratico e ben studiato. Eccezione fatta per alcune difficoltà iniziali, quindi, tutto è stato presto chiarito, dissipando le incertezze e facendo spazio alla creatività, fantasia e divertimento.

È inoltre presente una funzione di auto salvataggio, che combacia con lo scorrere delle giornate e permette quindi di “sorseggiare” l’avventura dei nostri cari pionieri, in caso di necessità, con calma e senza obblighi. Vi è anche la possibilità di aumentare considerevolmente il ritmo di gioco, al fine di lasciar affrontare ai giocatori esperti le prime giornate rapidamente, dando comunque la possibilità di mettere in pausa l’azione del gioco in qualsiasi momento in modo da analizzare bene la situazione, dare ordini e indicazioni precise e, quando lo si ritiene opportuno, far ripartire il tutto.

Come è andata la mia prima avventura, dite? Tutto liscio. ci stavamo espandendo, e c’era cibo in abbondanza. Eravamo pure riusciti a convincere un fuggitivo di cui ci eravamo presi cura ad unirsi a noi. Andava tutto per il meglio, fino ad una notte buia e tempestosa (era davvero così), in cui siamo stati attaccati da 3 banditi. C’è stata una sparatoria sotto la pioggia finita in un massacro totale, con tre morti e un superstite. “Ah ma quindi uno si è salvato?” ‘somma… era incapace di muoversi per le ferite, sotto shock e in preda a una crisi isterica (perché vedere tutti i propri amici sforacchiati senza pietà lascia il segno), mentre le batterie presenti all’interno della struttura esplodevano e davano fuoco a tutto. The End.

FINE 3

L’incursione di quella notte ci fu fatal.

Ma sapete una cosa? Va benissimo così. Perché ogni volta che in RimWorld i nostri coloni perdono disgraziatamente la vita noi ci garantiamo la possibilità di ricominciare, e di avere un’altra storia da raccontare. Se proprio vi siete affezionati  a quei coloni, tuttavia, nessuno vi proibisce di caricare i salvataggi precedenti. Come per tante altre cose prima di questo, quindi, a voi la scelta.

In conclusione, consiglio vivamente di provare RimWorld, sia agli amanti dei gestionali sia a chi si stia ancora avvicinando a questa branca, proprio come me. Vivete anche voi le avventure, le peripezie, le conquiste, le gioie e i dolori della vostra colonia, e non le scorderete!

SIAMO ARRIVATI

Un’avventura piena di sorprese e vicende uniche vi attende!


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