Rainews chiama “concessionaria” la società Centropadane ma la concessione è scaduta da mesi. In nome di che cosa Centropadane gestisce l’A21? E il ministro Lupi firma, come anche Saccomanni. Il governo e gli imprenditori incassa-ticket senza rischio d’impresa sfruttano la rendita di posizione e il governo li aiuta. Atto politicamente ed economicamente dannoso. Punito chi viaggia per lavoro.
Con l’inizio del 2014 rincari su quasi tutte le tratte autostradali. L’aumento medio è del 3,9%. Il maggiore incremento sulla A24 e la A25: +8,28%
01 gennaio 2014
Brutta sorpresa per gli italiani al rientro dai festeggiamenti di Capodanno. Con l’arrivo dell’anno nuovo è scattata una serie di aumenti dei pedaggi autostradali, approvati con decreti dei ministri delle Infrastrutture, Maurizio Lupi, e dell’Economia, Fabrizio Saccomanni. La media è del 3,9%, ma in alcuni casi si è arrivati a rincari decisamente superiori.
Rincari maggiori su A24 e A25
Il maggiore incremento riguarda la Strada dei Parchi, la società che gestisce le autostrade A24 Roma-L’Aquila-Teramo e A25 Torano-Pescara, con un +8,28%. Seguono la concessionaria Centro Padane, società che gestisce varie autostrade in Emilia e Lombardia, con +8,01%, le Autovie venete (+7,17%) e la Cisa (A-15) e Cav- A-4 Venezia-Padova, entrambe con un aumento del 6,26%.
+4,43% per Autostrade per l’Italia
Autostrade per l’Italia, che gestisce la gran parte della rete autostradale italiana aumenta i pedaggi del 4,43%. Non si registra invece nessun aumento per il consorzio Autostrade Siciliane Messina-Catania e Messina-Palermo, per le Autostrade Meridionali e per la Asti-Cuneo.
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