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Ringraziànd Gesù” Cristò avimm vistò nu’ altrò Natalè

Creato il 26 dicembre 2013 da Ignorante
AUGURISSIMI

AUGURISSIMI

Questa frase ascoltavamo,noi bimbi di una volta e anziani di oggi, dai nostri nonni significava: la contentezza di aver raggiunto un traguardo cioe’ di aver assistito di nuovo al miracolo della vita, di un altro Natale con la famiglia  , malgrado le difficolta’ della vita, i nonni che avevano veramente provato cosa era la vera fame, le difficolta’ le affrontavano diversamente ovvero con uno spirito diverso rispetto a come noi oggi stiamo affrontando questa grande ed infinita crisi. Non parlatemi per piacere di sfortuna e fortuna ,il fatto che le mie azioni siano governate da una serie di circostanze favorevoli o contrarie , mi fa paura , spero sempre che ci sia la possibilita’ di poter cambiare il nostro destino e soprattutto che tutti gli eventi siano generati da cause , la nostra storia e’ solo una parte di una realta’ piu’ grande  cui non conosciamo in definitiva il suo scopo. possiamo quindi desumere che quello che oggi consideriamo evento negativo sia parte di un piano cui ignoriamo le finalita’ e non e’ detto che sia poi positivo. La nostra realta’ oggi e’ fatta di rabbia, gia’ perché dopo anni da “Bella addormentata nel bosco” ci siamo accorti di aver speso un enormita’ di denaro senza aver visto nemmeno una briciola di servizio pubblico efficiente , che ne so.

un marciapiede, una strada , niente di niente oggi spendiamo ovvero paghiamo dei debiti che non sapevamo di avere c’e’ da chiedersi ma sti soldi dove sono andati a finire? C’e’ l’inflazione avrebbe risposto Toto’ , ma non e’ cosi’ perché i consumi sono veramente bassi e i prezzi non possono aumentare…….la rabbia non diminuisce perché assistiamo a dei discorsi di persone che parlano di sacrifici senza pero’ volerne partecipare, una forma di divinita’ ancestrale che e’ presente nel loro inconscio o meglio il conscio senza considerare che ci affatichiamo non solo per sostenere come giusto che sia lo stato, ma anche dei criminali parassiti che vivono sulle nostre spalle , col risultato che noi onesti non possiamo permetterci nessuna vacanza invernale , loro , gli Evasori , poverini , che sfruttano anche gli aiuti sociali concessi dallo stato vanno in vacanza a Cortina o vari….  . Non abbiamo piu’ fiducia di nessuno , nel senso che non riusciamo ad intravedere il Mose’ capace di portarci nella terra promessa , del resto piano piano i nostri intellettuali stanno sparendo o per cause naturali vedi la Montalcini o la Hack che mi mancano tanto o per causa di forza maggiore ….la fuga dei cervelli, quindi ci domandiamo chi e’ rimasto a guidarci, a mostrarci la verita’ ? a stimolarci ? Il vuoto assoluto di Einstainiana memoria , la speranza non alberga piu’ nei nostri cuori, sebbene qualcuno sostiene che chi vive di speranza disperato muore, per vivere e’ necessario avere un sogno , ma i nostri giovani possono sognare? gli stiamo togliendo anche quello, il diritto di poter credere nel futuro di avere aspirazioni, quasi quasi conviene che vengano bocciati a scuola per rimandare il loro tragico ingresso nel mondo del lavoro. Ma la cosa tragica che non dovrebbe esistere in nessuna realta’ e’ la disperazione. Abbiamo assistito e stiamo assistendo a suicidi fatti anche in maniera eclatante,  di lavoratori o imprenditori disperati che non intravedono vie d’uscite, non sono nessuno e non sto nei loro panni , ma vorrei dirgli forza ce sempre speranza , questo e’ probabilmente quello che vorrebbero ascoltare da uno stato troppo preoccupato a quadrare i conti, Allora la forza per reagire dobbiamo crearla noi, scrollandoci di dosso tutte le negativita’ che non esistono , sorridiamo di piu’, non dobbiamo avere paura, perché fin quando abbiamo vita c’ e’ sempre speranza, non esiste nessun burrone cosi profondo da non concedere risalite, non prendiamoci troppo sul serio perché la vita e’ leggera come una piuma e’ il volo e’ troppo breve …..e poi mi piace ascoltare….Ringraziànd Gesù” Cristò avimm  vistò nu’  altrò Natalè. Un augurio Particolare ai due Maro’ Salvatore Girone e Massimiliano Latorre che anche quest’anno hanno trascorso il Natale lontano dalla loro terra e il il brigadiere dei Carabinieri  Giuseppe Giangrande ferito per difendere le nostre istituzioni e quindi la nostra democrazia Buon Natale da www.emilioacunzo.it

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