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Ringrazio Dio di avermi fatto Gay!

Da Ganimede

Testimonianza di Dario De Gregorio del gruppo Nuova Proposta di Roma

Ringrazio Dio di avermi fatto Gay!

Ringrazio Dio di avermi fatto Gay! Ecco! l'ho detto... solo pochi anni fà non l'avrei mai pensato e soprattutto non avrei mai avuto il coraggio di dirlo o di scriverlo....
Anni fa scrissi ad un politico (ahimè del centrosinistra...) che parlava di "scelta" di essere omosessuale; gli dissi che se avessi potuto scegliere avrei voluto essere eterosessuale. Molto più facile! non ti devi nascondere, non devi affrontare lunghi anni di paure, ti puoi sposare, puoi avere figli (o adottarne), insomma una pacchia!

Chi sano di mente sceglierebbe mai una strada molto, molto più difficile nel cammino ed incerta nei risultati? Un pazzo! Ovviamente non ho mai scelto di essere gay, è la natura che mi ha voluto così... una qualsiasi combinazione di cromosomi? Una scelta divina? il caso? Non lo so, ma quello che ora so è che non vorrei essere eterosessuale. Se potessi scegliere, preferirei rimanere così.

Ora capisco il vero significato di Pride, l'orgoglio di essere ciò che si è. Tempo fa anche io, come tanti, mi chiedevo: orgoglio di che? se si è così, se questa è la tua natura, che c'è da essere orgogliosi? mica uno diventa orgoglioso del fatto di essere, che so, biondo, alto 1,90 o che... Se sei nato così di che ti devi far vanto?

Il fatto è che se sei biondo o alto 1,90 di solito non passi buona parte della tua vita a tingerti i capelli di scuro od a camminare curvo per non farti risonoscere perchè nessuno ti nota o ti giudica od addirittura ti combatte per questo. Se sei gay o lesbica o transessuale o intersessuale sicuramente nessuno ti loda per questo e quasi sempre ti stigmatizza.

E quando capisci ed accetti la tua natura e riesci a viverla in piena libertà, allora puoi essere sì orgoglioso! Gesù ci dice che la verità ci farà liberi (alla faccia di quanti ci vorrebbero nascosti, peccatori - secondo loro - in privato e fino al confessionale, pretendendo che in pubblico ci mettessimo una maschera per non mostrare ciò che siamo) e, vivendo nella verità, io sono libero.

Non ne ho la controprova ma credo che se non fossi stato gay, a parte la tragedia rappresentata dal fatto che non avrei incontrato Andrea... non sarei stato pronto come sono ora ad accettare ed accogliere le differenze, a valorizzarle ed a condividerle.

Anche la mia spiritualità viene esaltata dal mio essere gay perchè vivere il Vangelo, vivere un messaggio di piena accettazione dell'Amore di Dio e di condivisione di quest'amore con tutti gli altri è una consapevolezza che è passata attraverso così tante prove - rappresentate dalla continua condanna dell'omosessualità da parte della gerarchia - che il fatto di essere quì, ora a scrivere queste strampalate note mi sembra un miracolo.

Ma è anche il segno tangibile che non siamo sbagliati, non siamo malati, se nonostante tutto tanti gay, tante lesbiche continuano a sperimentare l'amore di Cristo ed a viverlo nelle loro vite (quante storie meravigliose abbiamo condiviso ad Albano, al 1° Forum delle associazione omosessuali cristiane)!
Per questo e per tanto altro, per la mia vita passata e per quello che mi riserverà il futuro, per l'Amore che ho conosciuto e per quello che cercherò di continuare a condividere nella mia vita, grazie Dio per avermi fatto così.

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