> LoSpazioBianco" />> LoSpazioBianco" />> LoSpazioBianco" height="257" width="169" alt="Rinne #1 Rumiko Takahashi >> LoSpazioBianco" class="alignleft size-medium wp-image-32999" />Un giovane spirito dal fare scorbutico che incontra una liceale ingenua con la capacità di vedere gli spiriti. Ecco la premessa della nuova serie di Rumiko Takahashi, la cosiddetta “regina del manga”, che ormai potremmo anche chiamare la “nonnetta dei manga” vista la prolificità e gli anni dediti all’attività.
Rinne non sembra proprio scostarsi da certi canoni creati e ben sfruttati dall’autrice. Sempre un po’ gli stessi ingredienti: sovrannaturale, adolescenza, romance, folklore giapponese, che la Takahashi è sempre stata in grado di sfruttare e diluire abilmente nel corse delle sue serie più famose (Lamù, Ranma ½, Inuyasha…) aggiungendo a ogni titolo sempre qualcosa di nuovo o di insolito.
Questa volta però, “vittima” del continuo successo, l’incanto sembra proprio essersi spezzato. Sin dalle prime pagine sembra di avere tra le mani il remake di Inuyasha – o l’imitazione di un autore meno esperto. Rinne Rokudo, il protagonista, non è che un Inuyasha un po’ sbiadito e con meno personalità; lo stesso vale per la sua “compare” rispetto alla protagonista femminile di Inuyasha. I brevi episodi ruotano intorno al salvataggio di spiriti persi nel mondo dei vivi: niente di più banale. Al momento le prospettive per una sottotrama paiono piuttosto disattese.
I lettori più esperti della famosa autrice non potranno che considerarlo un’attendibile calo di stile. In libreria è già uscito il secondo volume, l’ho visto e ho risposto “passo”; del resto, già al primo avevo ceduto, pur mosso dallo scetticismo, stimolato soltanto da una lieve curiosità e dal prezzo promozionale.
Abbiamo parlato di:
Rinne #1
Rumiko Takahashi
Traduzione di Rie Zushi
Star Comics, 2011
200 pagine, brossurato, bianco e nero – 5,90€
ISBN: 9771129980009