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Rino Noto Scultore/ceramista palermitano e il segreto del graffito su terra già cotta

Creato il 02 ottobre 2015 da Goodmorningsicilia
Rino Noto

Rino Noto

Rino Noto Scultore/ceramista palermitano e il segreto del graffito su terra già cotta, maledetto osservatore come suole definirsi,in ogni sua opera incide un codice di antiche scritture e formule.

Avevo 17 anni e con i miei amici mi recai alle Grotte dell’Addaura dove si possono ammirare dei graffiti di circa 17 mila anni fa e ne rimasi come folgorato, lo stesso giorno trovai un pezzo di mattone di cotto, una coincidenza incredibile.All’inizio incominciai a creare per hobby poi seguendo la mia vena artistica (mio era intagliatore di pietra) cominciai a eseguire opere in ceramica e sculture come professione.

So che i segreti non si svelano appunto perchè segreti, in un orecchio mi vuole parlare della tecnica del graffito su terra già cotta?

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Solitamente il graffito viene realizzato su terra cruda, perchè più malleabile. Per fare una incisione su terra cruda e’ infatti sufficiente un ago,  lavorare su terra cotta invece, richiede una grande passione in quanto occorre una attenta progettazione iniziale. Inoltre la cottura del vaso deve essere realizzata ad una temperatura molto elevata fino a 970 gradi. Per realizzare i miei vasi uso 5 tipi di terra, in modo da ottenere una gradazione di colore naturale piuttosto che derivata dai “mordenti a noce e pomata di scarpa”.

Ma come avviene la lavorazione del graffito?

Poichè non esiste nessun attrezzo specifico per questo tipo di lavorazione /creazione, uso punte di vidio, di diamante e ferri da chirurgo.Per liberare una immagine dalla terra cotta occorrono circa due giorni, per un vaso di 40 centimetri.Una volta uscito dal forno il pezzo, incido l’immagine. In un secondo momento, per darle colore, uso un attrezzo in alluminio, annerendo in questo modo la parte graffiata.Fatto questo il pezzo viene laccato.

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Che colori e che tipo di lacca  predilige/ama per la sua arte di ceramista?

I colori che prediligo sono il giallo e tutte le sue tonalita ,compreso l’arancione e soprattutto il rosso vinaccio, perche si riferisce al vino per traslazione il sangue della terra della mia Sicilia,Se ami l’arte ami le tue origini.Arte come madre, come archetipo della madre che partorisce la vita, l’artista crea l’opera d’arte.Per quando riguarda la seconda risposta, cioe che tipo di lacca uso,bhe rimarra un segreto tra me e le mie mani…. Sono un maledetto osservatore,

I colori sono anche ad acqua?

Ebbene un giorno mi accorsi che mentre pulivo i pennelli nel boccale dell’acqua si formavano tanti gorghi di diversi colori a seconda del pennello che pulivo.Ebbene

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rimescolandoli veniva fuori un nuovo colore, nuovo, unico ma, per ottenere ciò bisogna ricordare che tipi di colore vogliamo usare e la quantità e soprattutto quale mettere per primo, per secondo, per terzo e cosi via…...

I suoi pezzi sono unici e anche la tecnica usata non conosce in Europa altri esempi.Come si fa a distinguere un graffito su terracotta da uno su terra cruda?

La particolarità della lavorazione su terra cotta permette  di potere operare su una superficie ben levigata, quasi vetrificata, cosa impossibile su terra cruda, dove la ruvidità della superficie, una volta uscito il pezzo dal forno, non consentirebbe una lavorazione lineare con l’attrezzo adatto che lascerebbe sulla stessa delle piccole particelle sollevate e impossibile da eliminare.

Per maggiori informazioni contattare il Maestro direttamente al numero del suo Atelier artistico al numero 339 2310189.

Chiara Fici


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