In arancio l'ex habitat del Rinoceronte Bianco settentrionale
L'ultimo habitat del Rinoceronte Bianco settentrionale è stato quello del Parco Nazionale di Garamba nella Repubblica Democratica del Congo, che per questa ragione fu iscritto tra i Patrimoni dell'Umanità UNESCO. Nonostante gli sforzi, gli ultimi 4 animali sono stati osservati nel 2006. Il Rinoceronte bianco settentrionale fu dichiarato dall'IUCN (il maggior organo mondiale per la conservazione della natura) nel 1986 come specie minacciata d'estinzione e nel 1996 tale classificazione fu spostata in "animale criticamente minacciato di estinzione". Oggi, anche a seguito della morte di un rinoceronte femmina, sono 7 gli esemplari (2 negli Stati Uniti, 1 in Repubblica Ceca e 4 in Kenya) che vivono negli zoo del mondo. I quattro animali del Kenya -provenienti dagli zoo della Repubblica Ceca (nello zoo di Dvur Kralove) - vivono presso la Riserva Ol Pejeta, in cui dal dicembre 2009 è in corso un tentativo (chiamato "lastchance") di reintrodurre questo Rinoceronte in natura).E pensare che nel 1960 vi erano 2230 rinoceronti, diventati 490 nel 1970 e una decina nel 1990.
Altra questione - per fortuna - è la sorte del Rinoceronte Bianco meridionale, che con circa 20.170 esemplari, molti dei quali abitanti il Sudafrica (18.796 nel 2010), è la sottospecie più numerosa di rinoceronti al mondo. Gli altri (dati dell'ottobre 2010) vivono in Namibia (469), in Kenya (365), in Zimbabwe (290), in Botswana (135), in Swaziland (88), in Uganda (8) in Zambia (7) e in Mozambico (6). Nel 1880 questo animale sembrava prossimo all'estinzione con 20-20 esemplari nel mondo. Un intensa attività di conservazione ha permesso di salvare (per ora), questo Rinoceronte dall'estinzione. Infatti l'IUCN lo classifica - dal 2002 - come NT ("vicino alla minaccia di estinzione"), una zona diciamo "tranquilla" per l'istituto di conservazione della natura.
Una crudele immagine, dalla rete
Il pericolo maggiore per il Rinoceronte è la caccia illegale, che ha unicamente lo scopo di estirparne i corni. I corni vengono adoperati in estremo oriente ad uso medicinale (anti-piretico e anti-tumorale), mentre nello Yemen è usato per costruire il manico del pugnale Jambiya, tipico accessorio dell'abbigliamento maschile. Uno scempio che - parallelamente al business dell'avorio delle zanne di elefante - rappresenta un enorme problema (visto i denari in gioco) per chi tenta di preservare una specie che sotto molti aspetti sembra appartenere ad un passato remoto. Per maggiori informazioni sul traffico illegale di animali (o pezzi di essi) vi rimando all'organizzazione Traffic, che monitorizza con grande attenzione la situiazione, producendo anche un bollettino.Ecco la scheda dell'IUCN - Lista Rossa del Rinoceronte Bianco settentrionale
Ecco la scheda dell'IUCN - Lista Rossa del Rinoceronte Bianco meridionale
Ecco alcune immagine da ARKive
Vai alla pagina di Sancara sugli Animali dell'Africa