Tarda a realizzarsi in Sicilia la costituzione degli SRR destinati a subentrare agli ATO e sopratutto a Siracusa,una citta che dovrebbe mettere come fiore all'occhiello l'igiene urbana,aspetto nel quale è del tutto carente dove stenta a decollare. Esemplificativo il fatto che non figura come parte predominante nel nuovo appalto per l'igiene urbana, il capitolo che riguarda la cosiddetta raccolta differenziata. Una tendenza a un certo laissez faire sul tema dei rifiuti che ricade anche nella provincia e che viene
La riunione indetta dalla Provincia regionale di Siracusa lo scorso 10 settembre, per sottoscrivere il contratto costitutivo della società SRR ATO n.8 (gestione rifiuti), non ha sortito il risultato desiderato poiché hanno partecipato solo quindici dei ventuno comuni della provincia che obbligatoriamente per legge costituiscono la base societaria.
Erano presenti i comuni di: Augusta, Avola, Canicattini Bagni, Cassaro, Ferla, Floridia, Francofonte, Lentini, Noto, Pachino, Priolo Gargallo, Portopalo, Rosolini, Siracusa e Sortino.Erano assenti i comuni di Buccheri, Buscemi, Carlentini, Melilli, Palazzolo Acreide, Solarino. Alcuni dei comuni presenti però non avevano le attestazioni di versamento delle quote di partecipazione alla società. Preso atto dell’impossibilità di procedere, è stata posticipata la stipulazione del contratto per la costituzione della SRR ATO Rifiuti n.8 al prossimo 24 settembre, alle 11, sempre presso la sede della Provincia in via Roma 31 a Siracusa.
Pur avendo la Regione proceduto alla nomina dei commissari in tutti i comuni della provincia in sostituzione dei consigli comunali che non avevano deliberato l’adesione alla SRR, il 10 settembre si è dovuto costatare, insieme alle assenze di alcuni comuni, anche il mancato adempimento dei versamenti obbligatori per formalizzare l’atto costitutivo della SRR. Il contrattempo non ha trovato impreparata nel suo compito di coordinamento la Provincia aretusea che aveva messo in conto la possibilità che potessero insorgere difficoltà di carattere operativo. Sono stati anticipati gli adempimenti necessari rispetto alla scadenza ultima, per legge prevista al prossimo 30 settembre. A questo punto la Regione, dovrà attivarsi per provvedere a far si che nella riunione indetta il 24 settembre non vi siano né assenze né ulteriori inadempimenti e che si possa procedere senza ulteriore ritardo all’applicazione della legge che dopo lo scioglimento dell’ ATO rifiuti ha individuato nelle SRR il nuovo assetto del sistema di raccolta e smaltimento dei rifiuti nell’ambito del territorio siciliano. La provincia regionale di Siracusa, incaricata dell’attività di coordinamento, al di là del distinguo operato da alcune realtà territoriali, che comunque non trova conforto nella normativa vigente, ha attuato una politica d’indirizzo per dare una risposta definitiva all’assetto organizzativo del delicatissimo settore a garanzia dell’igiene e del decoro delle nostre città.