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R.I.P. indignato

Creato il 17 ottobre 2011 da Andresilver @VivereaOrecchio
R.I.P. indignatoNessuno parla. Tutto tace. Media silenziosi e ovattati a discapito di migliaia e migliaia di persone pacifiche che hanno protestato e fatto valere i loro diritti di cittadini sabato nella capitale. Ampio risalto esclusivamente alle violenze (assolutamente da condannare) perpetrate a Roma.
Il silenzio scende sui cittadini. Ed è un silenzio pesante come un macigno e che purtroppo agli occhi di troppi vale molto più di tante parole, cartelli, cori e striscioni in merito a questa situazione mondiale.
Ebbene sì, mondiale, perché sabato pomeriggio le piazze gremite di cittadini erano numerose in tutto il mondo. Gremite di persone stanche di questo capitalismo, sature e stufe di una classe politica e di un sistema bancario creatore di un debito che viene accollato alla popolazione. E' un silenzio che in Italia ha come alleata la guerriglia urbana che si è scatenata nella Capitale, utile a strumentalizzare una manifestazione pacifica per fare di un'erba un fascio e coinvolgere tutti quanti. Utile a trasmettere un solo messaggio: questi manifestanti sono dei violenti.
Malgrado la maggioranza della gente abbia espresso la propria opinione e le proprie proteste con civiltà, infatti, poche centinaia di veri delinquenti sono riusciti a "fottersi la giornata", come espresso chiaramente da un rappresentante dei cosìddetti black bloc. Delinquenti che avevano organizzato i disordini già da giorni senza fare troppo mistero di voler mettere a soqquadro il centro della città; manifestanti aggressivi che sono stati lasciati liberi di operare, se non addirittura appoggiati da mele marce ai vertici.
R.I.P. indignatoSoprattutto nella rete in settimana, infatti, è stato notevole il trambusto e il rincorrersi di notizie relative ad organizzazioni violente che dichiaravano apertamente di voler dare una scossa antidemocratica alla manifestazione e di voler fornire un buon pretesto per strumentalizzare la piazza pacifica, ma non si è operato in nessuna direzione e non si è pianificato un piano anti sommossa reale per isolare questo manipolo di disonesti.
Ecco perché non si può accettare che si utilizzino le brutalità di un piccolo e ben individuato gruppo per colpire, tentare di ridurre al silenzio ed imbavagliare migliaia e migliaia di persone che in Italia e in tutto il mondo stanno facendo valere le proprie ragioni ed i propri diritti.
La domanda "perché" è tanto banale quanto spontanea, come lo è la risposta: il tutto stava bene a tutti, escluso a noi, cittadini indignati.  Gli stessi indignati che la scorsa settimana a Wall Street avevano numerosi cartelli fra i quali uno indicava "Siamo il 99%!" quasi ad appurare e a voler sottolineare che la maggior parte della popolazione non ci sta e non vuole perdere questa battaglia vitale per il proprio futuro; la stessa battaglia che purtroppo il restante  1% sta ormai vincendo da troppi anni.

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