Da un po’ di tempo, sul web sta circolando una notizia che ci riporta indietro nel tempo, ai fatidici e bellissimi anni ’80-’90, rievocando dolci ricordi nel vero senso della parola: chi di voi ricorda l’aranciata Faito? Il richiamo dell’omino, che grida a voce alta “Faitoooooo” e l’eco di pronta risposta “Gassosaaaaa” sono sicuramente rimasti impressi nella mente di qualcuno!
In quegli anni, le vendite di questa buona bibita, a Castellammare, erano davvero ingenti: addirittura ebbe più successo della mitica Fanta. Grazie ad un comunicato stampa è giunta la bella news: ripartirà la produzione e la commercializzazione, per volere di tre amici, che osservando il barista che versava dell’acqua ad un cliente, furono immediatamente pervasi dai ricordi.
Ecco il testo del comunicato, riportato da Ecampania.it:
“Un esperto di acque da oltre trentʼanni, un instancabile lavoratore che distribuisce bibite allʼingrosso e a domicilio e un consulente marketing,col pallino dellʼeditoria e della comunicazione visiva. Stabiesi da generazioni, i tre personaggi del nostro racconto sono amici di lunga data e si incontrano spesso per un caffè o un aperitivo. La scorsa primavera, nel guardare il barista che versa dellʼacqua a un cliente, i tre amici cominciano a parlare della Castellammare di una volta e di quanto era più buono e genuino quello che mangiavano e bevevano da bambini. E così, da un “ti ricordi questo?”, “…e questʼaltro?”, lʼargomento passa alla mitica aranciata Faito tutti abbiamo bevuto da bambini, e allora diventa quasi una gara a chi ha più ricordi legati alla bevanda. Quello su cui sono tutti dʼaccordo è che, rispetto alle altre aranciate in voga allʼepoca, lʼaranciata Faito aveva un sapore particolarmente gradevole e non lasciava in bocca quel gusto che definiamo “di medicinale”. Oltre ad essere dei professionisti affermati, i tre amici sono anche dei grandi sognatori, quindi cominciano a fantasticare su un possibile ritorno sulle tavole delle bibite Faito. Sognatori sì, ma non sprovveduti: le sorti dellʼazienda di Castellammare sono ben note a tutti, ma i tre insistono nelle ricerche legate alle formule,alle ricette ed al marchio. La ricerca,instancabile e continuata,ha i suoi frutti: dopo aver assaggiato centinaia di volte la composizione,si arriva al successo. Ci si accorda per lʼimbottigliamento con una onesta e capacissima azienda del nostro comprensorio, si registra il marchio,si parte con la prevendita e la comunicazione al pubblico.”