La pausa invernale è al tramonto. La Superliga albanese sta per ricominciare e lo farà esattamente sabato alle 14:00, quando Tirana e Apolonia Fier apriranno la seconda fase di questo campionato. Dove ci eravamo lasciati? Ah sì, con il poker di squadre alla ricerca del titolo. Per ora davanti c'è il Kukesi ma l'impressione è che, da qui alla fine del campionato, la capolista cambierà molto spesso perché Skenderbeu, Partizani Tirana e KF Tirana sono lì, pronte ad attendere passi falsi. Gli altri discorsi invece sembrano essere già chiusi: per l'Europa al momento nessuna squadra appare candidabile (almeno attraverso il campionato) all'infuori delle quattro già citate, mentre in zona retrocessione Elbasani e Apolonia Fier hanno già preparato le valigie per tornare nella Kategoria e Pare. Nove punti in diciotto giornate sono un bottino veramente misero.
QUI KUKESI - Nessuna pedina importante ha lasciato la squadra. Anzi, l'attuale capolista si è rinforzata con tanti acquisti. Su tutti, l'ex terzino sinistro del Flamurtari Gledi Mici e il tris brasiliano Marcinho Pit, Allisson Faramilio e Mateus Lima. Ora l'allenatore Artim Shaqiri avrà per davvero l'imbarazzo della scelta e - soprattutto - tutti gli ingredienti per arrivare al primo storico titolo nazionale.
QUI SKENDERBEU - Un unico grande squillo di mercato per i campioni d'Albania, ovvero quello di Aco Stojkov. L'attaccante, passato anche per le giovanili dell'Inter, sarà il partner di Peter Olayinka, per una coppia che promette scintille e tanti goal. L'appagamento di inizio stagione è soltanto un brutto ricordo, perché la squadra di Mirel Josa lotterà con tutte le proprie forze per il quinto titolo consecutivo.
QUI PARTIZANI - Sul carro che porta al titolo ci sono anche Alban Hoxha e compagni. Nonostante l'arduo compito, la dirigenza è riuscita a migliorare la squadra portando - o meglio riportando - alla corte di mister Duro Dorian Bylykbashi, che a trentaquattro anni suonati è ancora un giocatore in grado di fare la differenza. Ventidue anni dopo l'ultimo campionato vinto, i tifosi del Partizani possono tornare a credere nel titolo.
QUI KF TIRANA - Molto probabilmente è la big che si è rinforzata di più grazie agli arrivi di Gjergji Muzaka, Francis Kahata (per lui si tratta di un ritorno) e Kire Ristevski, giocatori di primissima qualità. Nei prossimi giorni arriverà anche Ronald Gerçaliu - nella rosa austriaca agli Europei del 2008 - come ciliegina sulla torta di questo mercato invernale. Rose alla mano il Tirana appare un capello davanti agli altri, ma il calcio non è teoria e per questo bisognerà dimostrarlo sul campo.
QUI LACI - Che aspettarsi dalla squadra di Armando Cungu? Sicuramente continuerà a mettere il bastone tra le ruote a tante squadre, e poi si vedrà. Gli arrivi di Rafael Sosa e Aldo Mitraj hanno migliorato la squadra, ma difficilmente si potrà puntare a qualche grande obiettivo in campionato. Discorso diverso invece per la coppa d'Albania, dove il Laçi potrà puntare ad un'altra grande scalata come quelle di due anni fa che portò i bianco-neri ad alzare la prima coppa nazionale della loro storia.
QUI VLLAZNIA - Il mercato invernale ha portato via Arsid Kruja, venduto al Hajer Club (Arabia Saudita) per settanta mila euro. La cessione non cambierà di certo le aspettative stagionali, ovvero un campionato tranquillo e andare il più lontano possibile in coppa. Proprio la coppa - come più volte ribadito dall'allenatore Baldo Raineri - rappresenta il primissimo obiettivo. Vincerla vorrebbe dire mettere le basi per rivedere il glorioso Vllaznia di una volta. Ma sarà estremamente difficile.
QUI FLAMURTARI - Dopo essere stata la protagonista indiscussa di questo mercato invernale, il Flamurtari vuole tornare a grandi livelli anche sul campo. Hanno lasciato la squadra Douglas Mendes, Gledi Mici, Shkodran Metaj, Gjergji Muzaka e Gilberto Fortunato, ma sono arrivati ottimi ed esperti giocatori come Avni Pepa, Vukasin Tomic, Jani Urdinov, Baco Nikolic, Albin Hodza e Lorik Maxhuni. Ora toccherà a mister Ramella assemblare tutti i pezzi del puzzle e regalare finalmente gioie ai tifosi rosso-neri.
QUI TEUTA - L'anno zero continua in casa della società di Durazzo. I tanti cambiamenti estivi e le nuove idee societarie avranno bisogno di tempo, almeno due o tre anni. Per adesso l'unico obiettivo alla portata è la salvezza, che almeno per questa stagione non dovrebbe essere in discussione. Sette punti di distacco dalle dirette avversarie sono tanti, ma bisognerà tenere la guardia alta fino a quando la matematica non darà la certezza definitiva.
QUI APOLONIA - Misson Impossible. Ovvero salvarsi in questa stagione. Impossibile forse è un tantino esagerato ma ad oggi una salvezza dell'Apolonia appare come un qualcosa di miracoloso. La società bianco-verde ha lasciato andare via gran parte della formazione titolare, ingaggiando soltanto Amarildo Dimo (dallo Skenderbeu) e Myrto Uzuni (dal Tomori Berat). Troppo poco per tentare di salvarsi.
QUI ELBASANI - Il mercato invernale non ha portato ancora nulla. E questo la dice lunga sullo spirito che regna in casa Elbasani: se non è rassegnazione ci manca davvero poco. Gestione errata di tutta la stagione, ma adesso è inutile leccarsi le ferite. Manca ancora tanto alla fine del campionato, e se salvarsi sembra un miraggio bisogna almeno onorare fino alla fine la stagione.
Tirana-Apolonia Fier
Vllaznia-Kukesi
Flamurtari-Teuta
Laçi-Partizani Tirana
Elbasani-Skenderbeu
CLASSIFICA
Kukesi 38; Skenderbeu 36; Partizani 36; Tirana 35; Laçi 27; Vllaznia 23; Flamurtari 22; Teuta 16; Elbasani 9; Apolonia Fier 9.
Riparte la Superliga albanese: per il titolo sarà lotta a quattro fino alla fine ultima modifica: da