E' fuor da ogni dubbio che la festivita' per i 150 anni dell'unita' d'Italia abbia avuto un successo che va al di la' della piu' rosea previsone del piu' reiterato ottimista.
Le ragioni di questo,inaspettato,attaccamento al nostro paese possono essere lette in molti modi,sicuramente non quelli di qualche vecchio rottame che ancora sbiascica teorie sulla patria e cose simili, si tratta oramai di una categoria in estinzione,e' solo questione di tempo...poco.
La realta' e' differente,tutti sappiamo la situazione in cui versa il paese,praticamente privo di governo e opposizione,inerte di fronte a 4 delinquenti che lo amministrano facendosi gli affari propri,incapace di formulare un progetto di risalita della china.
Lo sappiamo tutti,lo vediamo,lo viviamo,quindi perche' tanto attaccamento verso un paese in queste condizioni?
Forse una risposta c'e',ci siamo tutti resi conto,come avviene in una squadra sportiva,in una delle mie equipes in tanti gruppi di lavoro, che siamo davvero con le spalle al baratro,che solo e soltanto unendoci appunto a coorte riusciremo a venirne fuori,lottando insieme,spalla a spalla,con la consapevolezza che la nostra italianita' ancora una volta ci consentira' di passar a' nuttata.
Mi vengono in mente 2 immagini simboliche;la prima la formazione da guerra della testuggine delle legioni romane in cui ogni soldato col suo scudo proteggeva se stesso ma anche il compagno accanto che a sua volta col suo scudo proteggeva se stesso e un altro compagno e via dicendo.
Roma ha conquistato il mondo anche grazie a questa tattica militare.
L'altra immagine che mi torna alla mente e' quella degli eroi di Stalingrado,non c'era piu' nulla da perdere,non c'era piu' un posto dove arretrate e cosi' venne coniato quel leggendario motto "NON UN PASSO INDIETRO".
Come ando' a finire lo sappiamo tutti....
Forse e' proprio di questo che abbiamo bisogno,aiutarci l'un l'altro e non fare piu' passi indietro per poter,insieme,ripartire e conquistare cosi' la nostra Berlino.