Ripetere
e ricordare, non dimenticare e annullare. Ripetere, cioè confermare,
cioè replicare le parole che diventano importanti, essenziali, e
così ricordarle, come parte costruttiva della nostra vita, dei
nostri valori, dei sentimenti con i quali siamo cresciuti. Le parole
trasportano i dolori e i passagi chiave della vita, ricordano le
gioie e le speranze che ci mantengono in vita.
Il
percorso del ripetere, che contiene la memoria e la lotta contro
l'oblio colpevole di togliere dignità, include la responsabilità e
il perdono, la fatica e l'espiazione, facilità i processi del
ritorno al passato, conferma gli attuali successi, rielabora i passi
falsi, supera le cadute e le crisi, socializza in modo chiaro tutto
quello che oggi siamo, e ci inserisce in modo consapevole dentro un
percorso di un gruppo che, finalmente, nel tempo e nel luogo dei
laboratori autobiografici, diventa accogliente e solidale.
Magazine Talenti
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