Magazine Diario personale

Ripetete con me: bipolarismo sì, Casini no.

Creato il 11 novembre 2012 da Cristiana

Rispondo io a Civati che si domanda (retoricamente, ovvio): ma cosa sta succedendo?

Bersani e Casini si prendono a pugni sui giornali e nel frattempo si alleano in Lombardia, forse nel Lazio, di sicuro in Sicilia e forse, in Sicilia, addirittura in cambio di assessorati e vicepresidenze qualcuno dice che l’UDC aiuterà Bersani a vincere le primarie, cioè l’unico che dopo avere fatto finta di litigare con Casini può garantire che ci si allea, cosa che Vendola non vuole fare (anche se poi sarà costretto ad imbarcare SeL nelle liste del PD e con il PD ha firmato la carta di intenti per l’alleanza tra moderati o liberali e progressisti) e che Renzi non prende nemmeno in considerazione perché come molti di noi in questi 20 anni ha visto che la frammentazione politica ha solo fatto disastri sia che si perdeva sia che si vinceva.

Questo è un motivo fondamentale per cui non voto Bersani che sta rischiosamente rifondando i DS (lo vedrete quando SeL e PSI chiederanno l’imbarco….e magari pure Diliberto) invece di tenere ferma la barra sul punto di fondazione del PD. Lo considero l’errore politico più macroscopico del bersanismo, l’ipoteca terribile sulla vita politica dei prossimi 10 anni se Bersani dovesse vincere queste primarie.

Ecco perché ancora una volta come un mantra dico che dobbiamo tendere al bipolarismo e scardinare il ruolo del terzo polo cosiddetto moderato e che di moderato non ha nulla tranne i pochi numeri con cui alla fine incide sulla vita di tutti (questa sì una vera e propria dittatura della minoranza).

I partitelli entrino nei due poli e rendiamo il Paese una democrazia matura: ci si scazza prima e poi si governa, non si vince prima e si imbriglia il Paese dopo.


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