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Ripetute lunghe, in piano o salita, che sofferenza

Creato il 14 settembre 2015 da Andrea Dugato
Anticipo che ho trascorso un fine settimana sabatico, al contrario di quello che mi ero preposto.
La mente voleva, ma il fisico reclamava RIPOSO, e così è stato, in barba a tutti i segmenti da sfidare e migliorare.
Le svegli hanno suonato e io mi sono girato dall'altra parte, sia sabato che domenica
Ripetute lunghe, in piano o salita, che sofferenza
Sono proprio contento quando reagisco così, perchè preferisco piegarmi piuttosto che "spezzarmi".
Dopo l'Alberto race non ho staccato e mi sono ritrovato ad avere un insolito mal di gambe muscolare per tutta la settimana.
A tre settimane dalla mia gara preferita, la superpippo, avevo bisogno di recuperare per poter ripartire seriamente con un buon carico di lavoro.
Dunque oggi, dopo un sabato e domenica, con sole due sessioni di ellittica, ripetute lunghe in salita, con pendenza medio alta.
Era da moltissimo che non le facevo, senza paletti.
La sensazione è stata nuova, come tutte le cose che non si fanno da tempo, e a vedere dallo storico erano ben due anni che non correvo ripetute senza paletti.
Ho sofferto molto, ma molto di più rispetto a quando uso i paletti, ma la sensazione è stata ottima e va bene così.
E' bello fare esperienze diverse, tornare alle vecchie, per arrivare a fonderne i benefici e le metodiche di esecuzione.
La frequenza è salita a 149bpm, un record lo definirei, con un ottimo trendo di risposta!
Ripetute lunghe, in piano o salita, che sofferenza
In programma un'altra seduta di ripetute lunghe mercoledì, e sabato la maistrack come test.

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