Esistono eventi capaci di modificare profondamente le società, scuotere le coscienze, stravolgere le prospettive di vita, esattamente come quanto accaduto lo scorso 13 Novembre a Parigi dove una manciata di uomini a volto scoperto hanno letteralmente terrorizzato la città mietendo 129 vittime, bilancio che potrebbe salire visto l’alto numero di feriti. Una strage che ai nostri occhi appare tanto insensata da gettare nella più profonda e inaccettabile angoscia, uno scenario di guerra che si dimentica a fatica. Scattano così psicosi e allarmi in tutta Europa, non sono in Francia ma anche in Italia, dove oggi una ripetuta serie di allarmi ha disseminato panico in diverse città italiane.
Come riportato da IlFattoQuotidiano, dopo la pubblicazione dell’informativa dell’Fbi in cui vengono indicati la basilica di San Pietro a Roma, il Duomo e il teatro alla Scala del capoluogo lombardo come obiettivi sensibili, si è scatenata una vera propria ossessione tra la gente. Qualche ora fa a Milano la fermata “Duomo” della linea 3 della metropolitana è stata chiusa ed evacuata in seguito al ritrovamento di una valigia giudicata sospetta. Al museo archeologico di Napoli è bastato uno zaino a scatenare una reazione di isterismo tra la gente. Strada chiusa la traffico, agenti in divisa e tanto panico per un nulla di fatto.
Medesima scena a Roma, dove in giornata due allarmi bomba hanno paralizzato la linea A nelle fermate di Lepanto e Cornelia, anche in questo caso si sono poi rivelati falsi. Sono bastati un pezzo di un narghilè abbandonato in un bidone e un portavivande a scatenare il panico tra la gente. A quanto pare gli attentati di venerdì lasceranno il segno ancora per molto.