Ani, resti di un antico monastero dedicato alla Vergine
Sono ripresi gli scavi in uno dei luoghi più suggestivi, dal punto di vista turistico, della Turchia: l'antica città di Ani, a cavallo del confine tra la Turchia e l'Armenia, nella provincia orientale di Kars.Gli archeologi sostengono che quanto è attualmente visibile di quest'antico centro abitato è solo un decimo rispetto a quello che c'è ancora da scoprire. Gli ultimi scavi risalgono al 2010, ad opera di archeologi russi che, sembra, hanno trafugato anche alcuni reperti che attualmente sarebbero esposti al Museo di Mosca.
Ani, in latino Abicum, è una città medioevale, capitale del regno Armeno. E' conosciuta come la "Città delle 1001 chiese", crocevia di intense vie di comunicazione commerciali. I suoi edifici e le sue fortificazioni erano le più avanzate dell'epoca, sia dal punto di vista tecnico che a livello architettonico. Nel momento di massimo splendore, Ani ospitava dai 100.000 ai 200.000 abitanti ed era nota in tutta la regione per il suo splendore, rivaleggiando, per questo, con Costantinopoli, Il Cairo e Baghdad.
Le prime menzioni di Ani sono del V secolo d.C. e la dipingono come una fortezza posta su una collina.