L’Ance, il Consiglio Nazionale degli Architetti e Legambiente hanno realizzato un documento dedicato alla riqualificazione urbana che s’intitola “Rigenerazione delle città ed il mercato dell’edilizia” ed è rivolto al nuovo Governo Renzi.
“Aprire subito i cantieri della riqualificazione energetica e antisismica” è la richiesta rivolta a Renzi e ai suoi Ministri dai costruttori, gli architetti e gli ambientalisti.
Tra i punti più importanti della proposta possiamo includere sicuramente:
- l’esclusione dal Patto di Stabilità degli interventi di riqualificazione energetica e antisismica del patrimonio edilizio pubblico, finanziati dalle Regioni e dagli enti locali;
- l’istituzione di un fondo nazionale di garanzia alla Cassa depositi e prestiti per favorire l’accesso al credito da parte degli enti locali, dei proprietari di abitazioni, dei condomini;
- lo snellimento delle procedure;
- l’introduzione di incentivi per interventi sui condomini.
Sono tutti aspetti che “spingono in avanti innovazione e qualità degli interventi perché legate a precisi obiettivi energetici da certificare”. Prosegue il documento: “Al nuovo Governo chiediamo impegni seri e responsabilità precise in tema di politiche urbane (e di riqualificazione urbana, ndr) che, da oltre 20 anni, sono state escluse da qualsiasi investimento e intervento. Dal Governo Renzi ci aspettiamo una particolare attenzione a come attrarre le risorse previste dalla programmazione europea 2014-2020 proprio per l’efficienza energetica e le aree urbane”.
Tornare a investire nelle politiche urbane per la riqualificazione urbana rappresenterebbe una scelta coerente con l’obiettivo di guardare al futuro e di portare il Paese fuori dalla crisi.