Ma al telefono l’imprenditore Carlo Strassil ( non sapeva di essere indagato per la vicenda di un’opera pubblica fantasma in provincia di Pescara) se la ride. Parlando con un interlocutore ride sul fatto che all’Aquila si sta costruendo alla grande. Da questa intercettazione un altro appalto finisce sotto la lente della Procura : quello dei certificati di agibilità delle scuole dell’Aquila. Ventiquattro scuole. Un appalto pubblico da 600 mila euro che in pochi mesi si copre di essere stato creato proprio da Strassil. Per affidarlo a se stesso.
Lo Stato paga, con i soldi del terremoto, un lavoro inventato , e costato 300 volte più del necessario , sostiene l’accusa. Il complice è Gianni Guglielmi, che a quell’epoca era Provveditore delle opere pubbliche del Lazio, Sardegna e Abruzzo. Ora invece è il Provveditore della Campania, e da pochi giorni è stato nominato commissario straordinario per il risanamento del fiume Sarno. Per l’appalto delle scuole Guglielmi è ora indagato per corruzione e auso d’ufficio , e l’indagine da Pescara è passata all’Aquila a un magistrato dell’Antimafia.
Il nome del provveditore era già stato scritto nel registro delle indagini per un’altra inchiesta , con l’accusa di abuso di ufficio , quella dell’appalto gonfiato per i lavori della questura dell’Aquila. Una lievitazione della ristrutturazione elevata : da tre a 18 milioni di euro. Il nome Guglielmi è spuntato anche nello scandalo G8 alla Maddalena. Mediante un’intercettazione disposta dalla procura di Firenze si senti un interlocutore affermare “Il provveditore è a nostra disposizione. Il favore che vuole è che intende fare l’amministratore delegato dell’Anas e dobbiamo sostenerlo”.
Si torna all’Aquila e Strassil è indagato sui progetti per la viabilità. Appalti ricevuti sempre da Guglielmi e anche quelli gonfiati.
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