In vista delle prossime elezioni regionali della Basilicata, Riscatto Lucano, nel presentarsi all’elettorato, e nel rinunciare a qualsiasi forma di tatticismo elettorale, conscio che la proposta politica debba costituire punto centrale, principale e inderogabile della ricerca del consenso, rende noto:
Riscatto Lucano è composto da:
1. Il Laboratorio dei Popolari e dei Riformisti, I L@B: Grande Sud, Udc, Veri Valori, Fare per Fermare il Declino, Mpa più Associazioni d’area.
2. Fratelli d’Italia, Area di Alemanno, Fli, Io Amo l’Italia più Associazioni d’Area
Il suo obiettivo
Riscatto Lucano rappresenta l’elettorato di centro destra lucano, e si pone come autentica e unica alternativa al sistema del partito-regione, allea il centro popolare e riformista e la destra liberale ed europea radicata sul territorio, in un momento nel quale nuove finte opposizioni al sistema sembrano generarsi dal sistema stesso, e pezzi di storica opposizione provano a strumentalizzare supposte fratture sistemiche.
Strategia:
se il Pdl in Basilicata risente del riposizionamento tattico dei suoi vertici sul fronte alfaniano, lasciando il suo tradizionale alveo storico-culturale, Riscatto Lucano rimane l’unica certezza politica di centro destra. Officina per l’Italia evita che a destra si crei quel vuoto pneumatico intellettuale e politico disegnato, evidentemente, ad un livello diverso, che forse non è neanche politico, ma più finanziario e bancario.
Progetto:
il programma rappresenta la stella cometa, il riferimento valoriale, ma anche il punto di incontro con altre realtà culturali, movimenti, liste civiche e partiti. Petrolio, ciclo dei rifiuti, ambiente, territorio, salute, qualità della vita, sviluppo, lavoro. Mentre tutti gli altri si attardano su questioni di organigramma, anche i grillini, il nostro cartello elettorale e politico, si apre alla società lucana attraverso il programma.
Presidente:
la proposta si articola in due opzioni:
1. una candidatura di un esponente della società civile, Marco Saraceno, quarantenne, imprenditore, esperto di politiche agricole, di cultura liberale e moderata di centro – destra. Profondo conoscitore della realtà lucana, radicato ai valori del territorio e della lucanità, interprete di un modello d’impresa libero, rivolto al mercato e alla competitività.
2. la seconda opzione è un profilo politico, Gianni Rosa, esponente storico del centro-destra lucano. Consigliere regionale uscente di alto profilo morale. Un combattente, autentico interprete dell’opposizione al grumo di potere della sinistra lucana.
Alleanze:
1. Il fermento e il ribellismo che emerge dalla società lucana merita una risposta seria e responsabile. Troppo forti i bisogni, larghe le ferite sociali, la crisi economica di imprese e famiglie. Dentro questo spazio emotivo e culturale, sociale e politico sono nati movimenti e associazioni (Primavera lucana, Un’altra Basilicata è possibile) con le quali è credibile tracciare un percorso comune, fondato su un idea di futuro e su un progetto territoriale e ideale di radicale cambiamento.
2. Scelta Civica rappresenta un contenitore politico che, ponendo con forza la questione morale, si avvicina alle nostre posizioni sul versante di una profonda riforma istituzionale, sul cambio delle classi dirigenti, alzando il livello della professionalità e delle competenze. Nelle ultime ore sembra riaffacciarsi l’ipotesi di un patto elettorale fondato sulla trasparenza della P.A. nel rapporto con i cittadini, sulla riduzione della spesa regionale clientelare e improduttiva.
3. Resta confermata e rafforzata la posizione autonoma di Riscatto Lucano e la sua alternatività al sistema Basilicata, e ai diversi interpreti e responsabili di un unico fallimento, rimanendo aperti a chi si ponga decisamente in contrapposizione a quello che senza ombra di smentite ha rappresentato una forma di potere sistemico che ha picconato fino a oggi la nostra regione.